Il volume raccoglie le recensioni, apparse su quotidiani e periodici, alle opere di Giovanni Verga nel corso della sua attività, dal 1862 al 1906. Quasi sempre vivaci, anche nei casi più prevedibili, esse rivelano dall'interno una società letteraria in trasformazione. Si delinea un'attenzione allo scrittore siciliano che contrasta con l'idea di un Verga isolato e poco amato, prima della sua stabilizzazione e codificazione come "classico". Emergono soprattutto posizioni sfaccettate e agonistiche della critica negli anni segnati dall'affermarsi dello scrittore; un'attenzione mista a fraintendimento delle soluzioni stilistiche della maturità; e infine un lento declino quando altre figure emergono e il clima culturale si muta. Non solo gli interventi critici più noti (Cameroni, Torraca, Capuana su tutti), ma anche quelli più sordi o meno accorti recano in sé un singolare interesse proprio perché rivelano, indirettamente, la carica innovativa di Verga. Con due introduzioni, rispettivamente di F. Rappazzo (pp.5-64) e G. Lombardo (pp. 65-77).
GIOVANNI VERGA FRA I SUOI CONTEMPORANEI. RECENSIONI E INTERVENTI 1862-1906
RAPPAZZO, Felice;
2016-01-01
Abstract
Il volume raccoglie le recensioni, apparse su quotidiani e periodici, alle opere di Giovanni Verga nel corso della sua attività, dal 1862 al 1906. Quasi sempre vivaci, anche nei casi più prevedibili, esse rivelano dall'interno una società letteraria in trasformazione. Si delinea un'attenzione allo scrittore siciliano che contrasta con l'idea di un Verga isolato e poco amato, prima della sua stabilizzazione e codificazione come "classico". Emergono soprattutto posizioni sfaccettate e agonistiche della critica negli anni segnati dall'affermarsi dello scrittore; un'attenzione mista a fraintendimento delle soluzioni stilistiche della maturità; e infine un lento declino quando altre figure emergono e il clima culturale si muta. Non solo gli interventi critici più noti (Cameroni, Torraca, Capuana su tutti), ma anche quelli più sordi o meno accorti recano in sé un singolare interesse proprio perché rivelano, indirettamente, la carica innovativa di Verga. Con due introduzioni, rispettivamente di F. Rappazzo (pp.5-64) e G. Lombardo (pp. 65-77).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.