Il lavoro tenta una ricostruzione – nella dinamica processuale –del rapporto tra il giudice e l’esperto (il consulente di parte e/o il perito) prendendo spunto dalle esperienze più significative di alcune sentenze penali, non solo italiane, che hanno suscitato un dibattito serrato anche a livello internazionale. Il problema centrale riguarda il confronto tra due tipi di saperi – quello della scienza e quello del diritto – resi incommensurabili dai differenti codici di comunicazione, la cui convivenza normativamente definita in contesti probatori è tuttavia necessaria per la riproduzione del “sistema giustizia”. L’analisi proposta si interroga sulle modalità ed il grado di penetrazione dei risultati delle più recenti acquisizioni scientifiche sulla formulazione o sulla riformulazione di alcuni dei problemi classici del diritto, anche nelle riflessioni sviluppate dalla dottrina giuridica. Orientando l’analisi a partire dalla struttura del procedimento giuridico - in cui i due tipi di conoscenza sono chiamati a “convivere” – è possibile mostrare come molti dei problemi emersi evidenzino il rischio di una trasformazione poco controllata dei caratteri della stessa decisione giudiziale.
Titolo: | IL SAPERE SPECIALISTICO NEL GIUDIZIO PENALE Profili d’analisi di sociologia del diritto |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/103167 |
ISBN: | 978-88-575-2565-5 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |