Introduzione Il carcinoma della cervice è una delle maggiori cause di cancro nelle donne; la diffusione del Pap test ha permesso una drastica riduzione dell’incidenza di questa forma neoplastica grazie alla semplicità di prelievo e al basso costo dell’indagine; tuttavia questo test ha sensibilità e specificità limitate, specialmente in caso di lesioni di basso grado. Un notevole passo avanti nella diagnosi d'infezione di HPV si è fatto grazie alle tecniche bio-molecolari. Obiettivo di questo elaborato è lo studio retrospettivo dell'incidenza di HPV in biopsie paraffinate. Metodi Sui campioni di tessuto paraffinato sono stati eseguiti test di amplificazione e genotipizzazione per la ricerca di HPV e, in un secondo momento, dell' mRNA di E6/E7 di HPV, in tutti quei campioni nei quali si riscontrava la presenza di almeno uno dei cinque HPV ad alto rischio (16, 18, 31, 33 e 45). Il lavoro era reso possibile dalla standardizzazione di una modifica del trattamento iniziale del campione paraffinato che permetteva il recupero dell’RNA virale pressoché nella totalità dei campioni analizzati. Risultati I risultati ottenuti, 58,7% di campioni positivi al DNA, confermano il ruolo di HPV nella carcinogenesi della cervice uterina, con prevalenza di HPV 16, così come descritto in letteratura internazionale. Appare, invece, evidente che il genotipo 18 nella nostra area geografica non ha la rilevanza che viene descritta altrove. Per ciò che attiene all’mRNA, si evidenziava una positività pari al 40%. Questo risultato viene analizzato alla luce dei dati clinici e anatomo-patologici. Conclusioni L’impiego di campioni di tessuto fissato e paraffinato offre l’opportunità di compiere indagini non solo retrospettive ma anche, e soprattutto, in quei casi in cui non fosse possibile ottenere subito un campione adeguato. Il rilevamento di mRNA di E6/E7 può consentire di consolidare la valenza di questo test nello studio dell’evoluzione neoplastica delle infezioni da HPV. Per il buon esito della ricerca dell'RNA, è stata essenziale, quindi, la modifica del procedimento di estrazione da campioni inclusi.
STUDIO RETROSPETTIVO DELL'INCIDENZA DI HPV IN BIOPSIE PARAFFINATE CERVICOVAGINALI
SCALIA, Guido
2013-01-01
Abstract
Introduzione Il carcinoma della cervice è una delle maggiori cause di cancro nelle donne; la diffusione del Pap test ha permesso una drastica riduzione dell’incidenza di questa forma neoplastica grazie alla semplicità di prelievo e al basso costo dell’indagine; tuttavia questo test ha sensibilità e specificità limitate, specialmente in caso di lesioni di basso grado. Un notevole passo avanti nella diagnosi d'infezione di HPV si è fatto grazie alle tecniche bio-molecolari. Obiettivo di questo elaborato è lo studio retrospettivo dell'incidenza di HPV in biopsie paraffinate. Metodi Sui campioni di tessuto paraffinato sono stati eseguiti test di amplificazione e genotipizzazione per la ricerca di HPV e, in un secondo momento, dell' mRNA di E6/E7 di HPV, in tutti quei campioni nei quali si riscontrava la presenza di almeno uno dei cinque HPV ad alto rischio (16, 18, 31, 33 e 45). Il lavoro era reso possibile dalla standardizzazione di una modifica del trattamento iniziale del campione paraffinato che permetteva il recupero dell’RNA virale pressoché nella totalità dei campioni analizzati. Risultati I risultati ottenuti, 58,7% di campioni positivi al DNA, confermano il ruolo di HPV nella carcinogenesi della cervice uterina, con prevalenza di HPV 16, così come descritto in letteratura internazionale. Appare, invece, evidente che il genotipo 18 nella nostra area geografica non ha la rilevanza che viene descritta altrove. Per ciò che attiene all’mRNA, si evidenziava una positività pari al 40%. Questo risultato viene analizzato alla luce dei dati clinici e anatomo-patologici. Conclusioni L’impiego di campioni di tessuto fissato e paraffinato offre l’opportunità di compiere indagini non solo retrospettive ma anche, e soprattutto, in quei casi in cui non fosse possibile ottenere subito un campione adeguato. Il rilevamento di mRNA di E6/E7 può consentire di consolidare la valenza di questo test nello studio dell’evoluzione neoplastica delle infezioni da HPV. Per il buon esito della ricerca dell'RNA, è stata essenziale, quindi, la modifica del procedimento di estrazione da campioni inclusi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.