Come scrittore ha attraversato le correnti e i generi fondanti della letteratura otto-novecentesca: dal romanticismo al decadentismo, dallo psicologismo al verismo, trasfondendo una vena di simbolismo in romanzi (storici, mondani, veristi) e drammi (“intimi” o rusticani), spingendo lo sperimentalismo fino alle sceneggiature cinematografiche. La sincronia di testi apparentemente incompatibili – come Storia di una capinera ed Eva, I Malavoglia e Il marito di Elena, Cavalleria rusticana e In portineria, Caccia al lupo e Caccia alla volpe – si giustifica con la volontà tenace di rappresentare l’universo sociale coevo con una forma di volta in volta inerente al soggetto, ma pure con la condizione tutta ottocentesca di scrittore-romanziere professionista che si adegua al mercato editoriale. Al centro di questa ricerca vi sono la lingua e lo stile: Verga si fa traduttore e interprete del sentire dei suoi personaggi ora con il mirabile italiano regionalizzato dei capolavori, ora con l’italiano chiaroscurale dei testi intimisti.
Titolo: | Verga |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Citazione: | Verga / ALFIERI G. - 1(2016), pp. 1-361. |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/104972 |
ISBN: | 9788884029607 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |