Contro la frammentazione. Movimenti sociali e spazio della politica

I movimenti sociali che emergono ovunque sul pianeta da oltre due decenni stanno ridisegnando, con un'ampiezza e una forza che ha pochi precedenti, molte delle categorie tradizionali del conflitto politico. Il loro ruolo però sembra inserirsi in un processo di mutamento, molto profondo, della stessa presenza umana sul pianeta, che comporta la fine della sovranità moderna e il pesante ridimensionamento delle forme della democrazia. Tra le diverse tipologie di conflitto, i conflitti ambientali esprimono direttamente quel processo di mutamento e concorrono a destrutturare un modello sociale che affronta ormai una crisi irreversibile, dopo aver ridefinito l’intero sistema vivente del pianeta. Uno dei risultati più evidenti è la progressiva nascita di un nuovo spazio della politica, che nei prossimi anni diventerà probabilmente il luogo privilegiato del confronto sulla trasformazione sociale. Una delle tesi di fondo di questo volume è che una parte consistente di ciò che potrà essere la nuova società globale si trova in quelle rivendicazioni che sono accomunate dall'opposizione ai processi di accumulazione, perché difendono biomi, culture, aree urbane dalla spoliazione ai fini di arricchimento e iniziano a rappresentare una possibilità alternativa, costruita su un’etica politica del vivente.