In questo scritto viene messa a confronto la città moderna con quella antica, e il ruolo che rivestono oggi le metropoli europee, tra le quali Catania, ponte tra oriente ed occidente, meridione e settentrione. Una città che eredita una forte identità costruita su rapporti relazionali e gerarchici riconoscibili nell’architettura locale, nel commercio indigeno, nei tratti somatici degli abitanti, nei suoni, odori e colori che attraversano i percorsi della mente e i confini tracciati dentro e fuori il territorio urbano. Una città contemporanea, sostenuta dalla moderna tecnologia che contrae sempre più la dimensione tempo e di contro dilata nello spazio la "quinta dimensione dell'informazione"; una città che esce fuori dai propri confini , messa a rischio da uno sviluppo locale privo di radici genetiche. In quest’ottica risulta necessario attraverso il rilievo e la rappresentazione rimpossessarsi della propria eredità affinchè non si verifichino squilibri economici e culturali, volumetrici e stilistici. Rimpossessarsi della storia dei luoghi per evitare l’anarchia esasperata che disordina la mente ed i ricordi di chi vive le "moderne prospettive".

Reti di tradizione e di innovazione sull'armatura urbana di Catania

GALIZIA, MARIATERESA;
2006-01-01

Abstract

In questo scritto viene messa a confronto la città moderna con quella antica, e il ruolo che rivestono oggi le metropoli europee, tra le quali Catania, ponte tra oriente ed occidente, meridione e settentrione. Una città che eredita una forte identità costruita su rapporti relazionali e gerarchici riconoscibili nell’architettura locale, nel commercio indigeno, nei tratti somatici degli abitanti, nei suoni, odori e colori che attraversano i percorsi della mente e i confini tracciati dentro e fuori il territorio urbano. Una città contemporanea, sostenuta dalla moderna tecnologia che contrae sempre più la dimensione tempo e di contro dilata nello spazio la "quinta dimensione dell'informazione"; una città che esce fuori dai propri confini , messa a rischio da uno sviluppo locale privo di radici genetiche. In quest’ottica risulta necessario attraverso il rilievo e la rappresentazione rimpossessarsi della propria eredità affinchè non si verifichino squilibri economici e culturali, volumetrici e stilistici. Rimpossessarsi della storia dei luoghi per evitare l’anarchia esasperata che disordina la mente ed i ricordi di chi vive le "moderne prospettive".
2006
identità; architettura; informazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/105297
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