Il case study presentato nel libro è frutto di una ricerca etnografica condotta presso l'Istituto comprensivo "Via XX Settembre" di Monterotondo e ha come oggetto lo studio dell'innovazione nell'attuale fase di implementazione dell'Autonomia scolastica, in riferimento alla qualità ed equità del servizio educativo. Le tre dimensioni prese in esame, innovazione, qualità ed equità, sono colte nel loro dipanarsi lungo i reticoli e le articolazioni del sistema organizzativo della scuola italiana, fino alla loro messa in pratica nella relazione didattica. L'antropologa sceglie di osservare da vicino un contesto particolarmente incline a promuovere idee e progetti di carattere innovativo, sia coincidenti con policy deliberate a livello nazionale, sia emersi in maniera più endogena a livello locale. Il testo è suddiviso in tre parti: dopo una breve descrizione del contesto territoriale in cui la scuola è situata, vengono analizzate le diverse fasi che hanno caratterizzato la sua storia. L’autrice passa poi ad analizzare le dinamiche che compongono le traiettorie delle micro-politiche scolastiche, gli oggetti divenuti rilevanti per gli attori in campo, il gioco delle varie identità professionali. Nell'esplorare l'intersezione tra i tre concetti - dell'innovazione, della qualità e dell'equità - si opta per un approccio situato in grado di far emergere aspetti diversificati della vita scolastica.
Etnografia di un istituto scolastico. Il percorso accidentato dell'innovazione passa per Via XX Settembre
BENADUSI, Mara
2004-01-01
Abstract
Il case study presentato nel libro è frutto di una ricerca etnografica condotta presso l'Istituto comprensivo "Via XX Settembre" di Monterotondo e ha come oggetto lo studio dell'innovazione nell'attuale fase di implementazione dell'Autonomia scolastica, in riferimento alla qualità ed equità del servizio educativo. Le tre dimensioni prese in esame, innovazione, qualità ed equità, sono colte nel loro dipanarsi lungo i reticoli e le articolazioni del sistema organizzativo della scuola italiana, fino alla loro messa in pratica nella relazione didattica. L'antropologa sceglie di osservare da vicino un contesto particolarmente incline a promuovere idee e progetti di carattere innovativo, sia coincidenti con policy deliberate a livello nazionale, sia emersi in maniera più endogena a livello locale. Il testo è suddiviso in tre parti: dopo una breve descrizione del contesto territoriale in cui la scuola è situata, vengono analizzate le diverse fasi che hanno caratterizzato la sua storia. L’autrice passa poi ad analizzare le dinamiche che compongono le traiettorie delle micro-politiche scolastiche, gli oggetti divenuti rilevanti per gli attori in campo, il gioco delle varie identità professionali. Nell'esplorare l'intersezione tra i tre concetti - dell'innovazione, della qualità e dell'equità - si opta per un approccio situato in grado di far emergere aspetti diversificati della vita scolastica.File | Dimensione | Formato | |
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