L'esplosione degli strumenti per la gestione dei big data e la diffusione dei media digitali (Facebook, Twitter tra gli altri) si stanno traducendo in una sfida sempre più ardua alle nostre capacità di comprendere la contemporaneità.Nell'ottica di chi oggi si occupa di analisi dei processi sociali, tanto nella ricerca accademica quanto in quella di mercato, il libro presenta nuovi strumenti concettuali (e operativi) per rendere conto di questa complessità.Attraverso la metafora del macroscopio - il computer come strumento in grado di visualizzare processi estesi nel tempo e nello spazio - il libro mostra l'approccio che lega insieme le scienze sociali con le metodologie informatiche: la scienza sociale computazionale (computational social science).Partendo dalla descrizione dei programmi di ricerca (dalla network science alle digital humanities), che hanno contribuito a integrare le scienze sociali con l'analisi computazionale, si arriva a impostare i problemi relativi alle conseguenze etiche che sta ponendo questa collaborazione fra scienze sociali e scienze del computer.La sovrabbondanza di dati è davvero un aiuto alla ricerca? Fino a che punto è legittimo usare archivi digitali che contengono informazioni sulla vita delle persone? Quali sono i nuovi volti del controllo e della sorveglianza che queste tecnologie portano con sé? Sono solo alcune delle domande sollevate dallo scenario socio-tecnologico attuale e a cui è chiamata a rispondere una nuova generazione di ricercatori
Il computer come macroscopio. Big data e approccio computazionale per comprendere i cambiamenti sociali e culturali
BENNATO, DAVIDE
2015-01-01
Abstract
L'esplosione degli strumenti per la gestione dei big data e la diffusione dei media digitali (Facebook, Twitter tra gli altri) si stanno traducendo in una sfida sempre più ardua alle nostre capacità di comprendere la contemporaneità.Nell'ottica di chi oggi si occupa di analisi dei processi sociali, tanto nella ricerca accademica quanto in quella di mercato, il libro presenta nuovi strumenti concettuali (e operativi) per rendere conto di questa complessità.Attraverso la metafora del macroscopio - il computer come strumento in grado di visualizzare processi estesi nel tempo e nello spazio - il libro mostra l'approccio che lega insieme le scienze sociali con le metodologie informatiche: la scienza sociale computazionale (computational social science).Partendo dalla descrizione dei programmi di ricerca (dalla network science alle digital humanities), che hanno contribuito a integrare le scienze sociali con l'analisi computazionale, si arriva a impostare i problemi relativi alle conseguenze etiche che sta ponendo questa collaborazione fra scienze sociali e scienze del computer.La sovrabbondanza di dati è davvero un aiuto alla ricerca? Fino a che punto è legittimo usare archivi digitali che contengono informazioni sulla vita delle persone? Quali sono i nuovi volti del controllo e della sorveglianza che queste tecnologie portano con sé? Sono solo alcune delle domande sollevate dallo scenario socio-tecnologico attuale e a cui è chiamata a rispondere una nuova generazione di ricercatoriI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.