The olive plant markedly characterizes the agricultural landscape of many Italian rural areas, particularly in the southern regions. Since ancient times, the olive tree has been cultivated for its "multifunctionality" which included tangible element (firewood, fruits, animal fodder, etc.) and intangible ones (components in any rituals of monotheistic religions, etc.). In the last decades, the economic crisis of primary sector has also markedly affected the olive sector. The consequences have been so marked as to generate non-negligible phenomenon of disappearance of olive farms (especially in more marginal areas) or the substitution of olive cultivation with other more profitable crops. Nowadays in traditional olive-growing areas (Puglia, Calabria, Sicily, etc.) it exists the risk of jeopardizing the whole system of natural landscapes of rural regions. In the light of the new functions recognized to agriculture, government intervention plays a significant role in landscape protection, providing for the improvement and maintenance as the safeguard of age-old olive trees through new forms of support to olive growers in order to transfer a millenary heritage-landscape to future generations.

La pianta dell’olivo caratterizza in maniera marcata il paesaggio agrario di molte aree rurali italiane, in particolare del meridione. L’olivo, sin dall’antichità, è stato coltivato per la sua “multifunzionalità” che comprendeva aspetti materiali (legna da ardere, frutti, foraggio per gli animali, ecc.) e immateriali (componenti rituali per le grandi religioni monoteistiche, ecc.). Negli ultimi decenni la crisi del settore primario, ha interessato marcatamente anche il comparto olivicolo. Le conseguenze sono state talmente marcate da generare fenomeni non trascurabili d’abbandono delle aziende olivicole (specialmente nelle aree più marginali) o la sostituzione dell’olivo con altre colture più redditizie. Nelle aree olivicole tradizionali (Puglia, Calabria, Sicilia, ecc.) è oggi, quindi, elevato il rischio di compromettere interi sistemi paesaggistici che caratterizzano il territorio. Alla luce delle nuove funzioni riconosciute all’agricoltura, un ruolo non indifferente a tutela del paesaggio olivicolo può essere riservato da interventi legislativi che prevedano la valorizzazione, la conservazione e la tutela degli oliveti secolari attraverso nuove forme di sostegno agli olivicoltori, al fine di trasmettere alle generazioni future un patrimonio culturale-paesaggistico millenario.

Il ruolo dell'olivo nel paesaggio agrario italiano del XXI secolo

D'AMICO, Mario;PAPPALARDO, GIOACCHINO
2011-01-01

Abstract

The olive plant markedly characterizes the agricultural landscape of many Italian rural areas, particularly in the southern regions. Since ancient times, the olive tree has been cultivated for its "multifunctionality" which included tangible element (firewood, fruits, animal fodder, etc.) and intangible ones (components in any rituals of monotheistic religions, etc.). In the last decades, the economic crisis of primary sector has also markedly affected the olive sector. The consequences have been so marked as to generate non-negligible phenomenon of disappearance of olive farms (especially in more marginal areas) or the substitution of olive cultivation with other more profitable crops. Nowadays in traditional olive-growing areas (Puglia, Calabria, Sicily, etc.) it exists the risk of jeopardizing the whole system of natural landscapes of rural regions. In the light of the new functions recognized to agriculture, government intervention plays a significant role in landscape protection, providing for the improvement and maintenance as the safeguard of age-old olive trees through new forms of support to olive growers in order to transfer a millenary heritage-landscape to future generations.
2011
978-88-905628-0-8
La pianta dell’olivo caratterizza in maniera marcata il paesaggio agrario di molte aree rurali italiane, in particolare del meridione. L’olivo, sin dall’antichità, è stato coltivato per la sua “multifunzionalità” che comprendeva aspetti materiali (legna da ardere, frutti, foraggio per gli animali, ecc.) e immateriali (componenti rituali per le grandi religioni monoteistiche, ecc.). Negli ultimi decenni la crisi del settore primario, ha interessato marcatamente anche il comparto olivicolo. Le conseguenze sono state talmente marcate da generare fenomeni non trascurabili d’abbandono delle aziende olivicole (specialmente nelle aree più marginali) o la sostituzione dell’olivo con altre colture più redditizie. Nelle aree olivicole tradizionali (Puglia, Calabria, Sicilia, ecc.) è oggi, quindi, elevato il rischio di compromettere interi sistemi paesaggistici che caratterizzano il territorio. Alla luce delle nuove funzioni riconosciute all’agricoltura, un ruolo non indifferente a tutela del paesaggio olivicolo può essere riservato da interventi legislativi che prevedano la valorizzazione, la conservazione e la tutela degli oliveti secolari attraverso nuove forme di sostegno agli olivicoltori, al fine di trasmettere alle generazioni future un patrimonio culturale-paesaggistico millenario.
OLIVO; PAESAGGIO AGRARIO ; ITALIA; Olive tree; landscape; Italy
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