I nematodi galligeni del genere Meloidogyne provocano gravi danni alle produzioni agrarie in tutto il mondo. L'uso diagenti chimici per contenerne le infestazioni comporta rischi per l'ambiente e la salute umana, da qui la necessità di sviluppare nuove strategie di controlloa basso o nullo impatto ambientale. Tra queste un filone di ricerca interessante è quello legato all’utilizzo di nematocidi diorigine vegetale come, ad esempio, gli oli essenziali contenuti in molte piante.Vari studi hanno anche dimostrato una diminuzione delle popolazioni di Meloidogyne spp. in presenza di nematodi entomopatogeni (EPN). In questo lavoro sono stati testati oli essenziali estratti da Salvia triloba e da Rosmarinus officinalis su nematodi fitoparassiti della specie Meloidogyne javanica e su nematodi entomopatogeni della specie Steinernema feltiae, in modo da verificare la possibilità di un trattamento integrato oli-EPN per il controllo biologico di Meloidogyne javanica. I materiali vegetali valutati, appartenenti alle due specie officinali, sono stati ottenuti da un impianto realizzato ad hoc presso i campi sperimentali del CNR. Gli oli essenziali sono stati estratti durante il periodo balsamico delle piante previa essiccazione delle cime raccolte e successiva idrodistillazione in corrente di vapore. L’esperimento è stato condotto su 1680 animali ed è stata calcolata, tramite Analisi Probit, la concentrazione letale mediana (LC50) e la concentrazione efficace mediana (EC50) a 24 e 48 h.I dati raccolti dimostrano l’azione tossica di entrambi gli oli nei confronti di Meloidogyne javanica, con una maggiore mortalità dei nematodi trattati con olio di Rosmarinus officinalis (minori LC50 ed EC50) rispetto a quelli esposti all’olio di Salvia triloba. Il medesimo protocollo è stato adottato anche su un ceppo siciliano di Steinernema feltiae, per un totale di 840 animali testati. Le prove effettuate evidenziano la capacità di resistenza degli EPN che, a differenza dei fitoparassiti, appaiono in gran parte vitali e potenzialmente virulenti anche dopo l’esposizione agli oli. Questi datiincoraggiano circa la possibilità d’utilizzo contemporaneo dei due metodi di lotta, integrando l’azione nematocida degli oli essenziali e quella degli EPN,da confermare con prove sperimentali in campo.

Valutazione dell’azione nematocida di oli essenziali di Salvia e Rosmarino nei confronti del nematode galligeno Meloidogyne javanica e del nematode entomopatogeno Steinernema feltiae

Leone D.;CLAUSI, MIRELLA;
2016-01-01

Abstract

I nematodi galligeni del genere Meloidogyne provocano gravi danni alle produzioni agrarie in tutto il mondo. L'uso diagenti chimici per contenerne le infestazioni comporta rischi per l'ambiente e la salute umana, da qui la necessità di sviluppare nuove strategie di controlloa basso o nullo impatto ambientale. Tra queste un filone di ricerca interessante è quello legato all’utilizzo di nematocidi diorigine vegetale come, ad esempio, gli oli essenziali contenuti in molte piante.Vari studi hanno anche dimostrato una diminuzione delle popolazioni di Meloidogyne spp. in presenza di nematodi entomopatogeni (EPN). In questo lavoro sono stati testati oli essenziali estratti da Salvia triloba e da Rosmarinus officinalis su nematodi fitoparassiti della specie Meloidogyne javanica e su nematodi entomopatogeni della specie Steinernema feltiae, in modo da verificare la possibilità di un trattamento integrato oli-EPN per il controllo biologico di Meloidogyne javanica. I materiali vegetali valutati, appartenenti alle due specie officinali, sono stati ottenuti da un impianto realizzato ad hoc presso i campi sperimentali del CNR. Gli oli essenziali sono stati estratti durante il periodo balsamico delle piante previa essiccazione delle cime raccolte e successiva idrodistillazione in corrente di vapore. L’esperimento è stato condotto su 1680 animali ed è stata calcolata, tramite Analisi Probit, la concentrazione letale mediana (LC50) e la concentrazione efficace mediana (EC50) a 24 e 48 h.I dati raccolti dimostrano l’azione tossica di entrambi gli oli nei confronti di Meloidogyne javanica, con una maggiore mortalità dei nematodi trattati con olio di Rosmarinus officinalis (minori LC50 ed EC50) rispetto a quelli esposti all’olio di Salvia triloba. Il medesimo protocollo è stato adottato anche su un ceppo siciliano di Steinernema feltiae, per un totale di 840 animali testati. Le prove effettuate evidenziano la capacità di resistenza degli EPN che, a differenza dei fitoparassiti, appaiono in gran parte vitali e potenzialmente virulenti anche dopo l’esposizione agli oli. Questi datiincoraggiano circa la possibilità d’utilizzo contemporaneo dei due metodi di lotta, integrando l’azione nematocida degli oli essenziali e quella degli EPN,da confermare con prove sperimentali in campo.
2016
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/110984
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