La presenza di seconde generazioni è indicatore di immigrazione stabile e sancisce unmutamento culturale irreversibile e duraturo di cui le politiche e le pratiche di ogni istituzionesociale dovrebbero tener conto indipendentemente dal macro fenomeno “immigrazione”.Il caso dei minori stranieri dovrebbe infatti essere individuato, esaminato e risoltoattraverso la distinzione di elementi costitutivi peculiari alla loro condizione sociale e,dunque, in relazione a quello dei loro padri e/o adulti di riferimento ma utilizzando categorieconcettuali diverse. Le differenti tipologie di giovani che rientrano nella suddettaespressione concettuale sono principalmente accumunate dal fatto di appartenere a unagenerazione involontaria, sospesa più degli immigrati adulti tra due culture differenti, inbilico tra appartenenza ed estraneità. Essi sentono di appartenere pienamente ad entrambele culture, perché nati in un Paese che ritengono proprio e, al tempo stesso, legati aduna famiglia che si colloca in una cultura diversa. Da tale implicita posizione culturale,ma anche da oggettivi ostacoli istituzionali e burocratici, nascono molte delle loro difficoltàe una varietà di bisogni sociali molto differenti da quelli degli adulti immigratidi “prima generazione”. Prendendo il via da una tale posizione, il volume si propone dianalizzare l’odierna condizione di tali giovani in Italia e in Sicilia nel tentativo di specificarnee di discuterne le principali problematiche sia da un punto di vista istituzionale checulturale, con particolare riguardo al tema della cittadinanza ma non solo.

“Migranti” di seconda generazione Nuovi cittadini in cerca di un’identità

DAHER, Liana Maria
2012-01-01

Abstract

La presenza di seconde generazioni è indicatore di immigrazione stabile e sancisce unmutamento culturale irreversibile e duraturo di cui le politiche e le pratiche di ogni istituzionesociale dovrebbero tener conto indipendentemente dal macro fenomeno “immigrazione”.Il caso dei minori stranieri dovrebbe infatti essere individuato, esaminato e risoltoattraverso la distinzione di elementi costitutivi peculiari alla loro condizione sociale e,dunque, in relazione a quello dei loro padri e/o adulti di riferimento ma utilizzando categorieconcettuali diverse. Le differenti tipologie di giovani che rientrano nella suddettaespressione concettuale sono principalmente accumunate dal fatto di appartenere a unagenerazione involontaria, sospesa più degli immigrati adulti tra due culture differenti, inbilico tra appartenenza ed estraneità. Essi sentono di appartenere pienamente ad entrambele culture, perché nati in un Paese che ritengono proprio e, al tempo stesso, legati aduna famiglia che si colloca in una cultura diversa. Da tale implicita posizione culturale,ma anche da oggettivi ostacoli istituzionali e burocratici, nascono molte delle loro difficoltàe una varietà di bisogni sociali molto differenti da quelli degli adulti immigratidi “prima generazione”. Prendendo il via da una tale posizione, il volume si propone dianalizzare l’odierna condizione di tali giovani in Italia e in Sicilia nel tentativo di specificarnee di discuterne le principali problematiche sia da un punto di vista istituzionale checulturale, con particolare riguardo al tema della cittadinanza ma non solo.
2012
9788854844858
seconde generazioni; cittadinanza; istituzioni sociali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/114466
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