Le ragioni della funzionalità richiesta alle infrastrutture urbane e territoriali hanno reso sempre più ampio il varco fra paesaggio e progetto, dando vita a infrastrutture sempre più autoreferenziali, che, non tenendo nella giusta considerazione la mediazione tra tutela (dei valori storici e ambientali) e sviluppo, hanno creato nelle aree urbane una frammentazione degli spazi, con un conseguente aumento di aree marginali residue difficilmente utilizzate e nel territorio una trasformazione del paesaggio non sempre compatibile. Il territorio della città si manifesta sempre più come una sommatoria di forme e segmenti dove le reti di comunicazione fisica (strade, linee ferrate ecc.) scandiscono partizioni e spesso barriere tra un quartiere e l’altro, tra la città e le sue emergenze naturali (montagna, fiumi, mare) contraddicendo, spesso, la natura stessa e le motivazioni della sua origine: unire, relazionare, fruire. La connessione tra le diverse parti del territorio ha preso il sopravvento sulla logica urbana e paesaggistica per affermare la percorrenza veloce e meccanizzata come elemento principale delle trasformazioni territoriali moderne. Lo spazio pubblico, ed in particolare quello storico, spesso ha assunto il ruolo di nodo della rete viaria urbana ed extraurbana disattendendo il compito prioritario al quale era chiamato: luogo del confronto e dello scambio.

Paesaggio & Mobilità. Materiali del laboratorio di progettazione per il paesaggio urbano e la mobilità, LabPPUM,

DELL'OSSO, RICCARDO;SPINA, MAURIZIO
2007-01-01

Abstract

Le ragioni della funzionalità richiesta alle infrastrutture urbane e territoriali hanno reso sempre più ampio il varco fra paesaggio e progetto, dando vita a infrastrutture sempre più autoreferenziali, che, non tenendo nella giusta considerazione la mediazione tra tutela (dei valori storici e ambientali) e sviluppo, hanno creato nelle aree urbane una frammentazione degli spazi, con un conseguente aumento di aree marginali residue difficilmente utilizzate e nel territorio una trasformazione del paesaggio non sempre compatibile. Il territorio della città si manifesta sempre più come una sommatoria di forme e segmenti dove le reti di comunicazione fisica (strade, linee ferrate ecc.) scandiscono partizioni e spesso barriere tra un quartiere e l’altro, tra la città e le sue emergenze naturali (montagna, fiumi, mare) contraddicendo, spesso, la natura stessa e le motivazioni della sua origine: unire, relazionare, fruire. La connessione tra le diverse parti del territorio ha preso il sopravvento sulla logica urbana e paesaggistica per affermare la percorrenza veloce e meccanizzata come elemento principale delle trasformazioni territoriali moderne. Lo spazio pubblico, ed in particolare quello storico, spesso ha assunto il ruolo di nodo della rete viaria urbana ed extraurbana disattendendo il compito prioritario al quale era chiamato: luogo del confronto e dello scambio.
2007
978-88387-4101-2
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