Siamo abituati a pensare alla città come prodotto di accumulazione di persone, di funzioni, soprattutto di oggetti costruiti. Per millenni, invece, la demolizione è stata, insieme alla conservazione, elemento fondamentale per comporre le città, uno degli strumenti attraverso i quali se ne è garantita la permanenza, consentendo la rifondazione urbana. Quasi sempre la demolizione è stata la premessa di una nuova costruzione, la parte iniziale di un processo attraverso il quale si è prodotto, per sovrapposizione, il “senso” della città. Oggi la demolizione è ancora l’atto di costruzione di un nuovo ordine, lo strumento fondamentale per l’attuazione di un disegno urbano? O serve solo a determinare nuovi valori di mercato e a concretizzare un’occasione fondiaria? Oppure, in alternativa, a “risarcire” precedenti devastazioni? Oggi è ancora vero che si produce “senso” attraverso l’accumulazione e la crescita, oppure si può “sottrarre per produrre senso”? Il volume è un tentativo di dare una risposta a queste domande.

IL SENSO DEL VUOTO. DEMOLIZIONI NELLA CITTA' CONTEMPORANEA

NIGRELLI, Fausto Carmelo
2005-01-01

Abstract

Siamo abituati a pensare alla città come prodotto di accumulazione di persone, di funzioni, soprattutto di oggetti costruiti. Per millenni, invece, la demolizione è stata, insieme alla conservazione, elemento fondamentale per comporre le città, uno degli strumenti attraverso i quali se ne è garantita la permanenza, consentendo la rifondazione urbana. Quasi sempre la demolizione è stata la premessa di una nuova costruzione, la parte iniziale di un processo attraverso il quale si è prodotto, per sovrapposizione, il “senso” della città. Oggi la demolizione è ancora l’atto di costruzione di un nuovo ordine, lo strumento fondamentale per l’attuazione di un disegno urbano? O serve solo a determinare nuovi valori di mercato e a concretizzare un’occasione fondiaria? Oppure, in alternativa, a “risarcire” precedenti devastazioni? Oggi è ancora vero che si produce “senso” attraverso l’accumulazione e la crescita, oppure si può “sottrarre per produrre senso”? Il volume è un tentativo di dare una risposta a queste domande.
2005
88-7285-457-1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/114866
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