Obiettivo principale del volume è offrire una lettura del territorio siciliano quale area di insediamento dei migranti anziché, come abitualmente descritto, luogo di approdo, "sbarco"o semplice passaggio. I tratti di stabilizzazione e di radicamento della popolazione immigrata vengono interpretati lungo due direzioni di ricerca: la prima di natura specificatamente comparativa, la seconda volta a indagare alcune dimensioni di stanzialità caratteristiche del territorio siciliano e catanese. Le due direzioni di ricerca hanno orientato, seppure con accenti diversi, le analisi contenute in ciascun saggio. Nella prima parte si precisano le dimensioni comparative entro cui si è analizzato il fenomeno migratorio qualificando l’Italia e specificatamente la Sicilia come esempi del “modello migratorio dell’Europa meridionale” i cui tratti salienti vengono descritti da Maria I.B. Baganha. Dal confronto tra i paesi che costituiscono il confine europeo sul mediterranei è possibile focalizzare ambiti di comparazione e di differenziazione nazionale e ragionale per osservare il comporsi dei flussi migratori al variare dei percorsi di inserimento lavorativo, dei meccanismi di funzionamento delle catene migratorie e del rapporto tra determinanti economiche e insediamento territoriale. Nella seconda parte del volume si espongono alcuni dei risultati conseguiti con una ricerca condotta a Catania volta a mettere a fuoco specifiche dimensioni di insediamento e stanzialità: le condizioni abitative, la ri-funzionalizzazione degli spazi pubblici e l’uso del tempo libero che le comunità immigrate elaborano nelle aree di insediamento.

Il fenomeno migratorio nell'Europa del Sud. Il caso siciliano tra stanzialità e transizione

CONSOLI, MARIA TERESA
2009-01-01

Abstract

Obiettivo principale del volume è offrire una lettura del territorio siciliano quale area di insediamento dei migranti anziché, come abitualmente descritto, luogo di approdo, "sbarco"o semplice passaggio. I tratti di stabilizzazione e di radicamento della popolazione immigrata vengono interpretati lungo due direzioni di ricerca: la prima di natura specificatamente comparativa, la seconda volta a indagare alcune dimensioni di stanzialità caratteristiche del territorio siciliano e catanese. Le due direzioni di ricerca hanno orientato, seppure con accenti diversi, le analisi contenute in ciascun saggio. Nella prima parte si precisano le dimensioni comparative entro cui si è analizzato il fenomeno migratorio qualificando l’Italia e specificatamente la Sicilia come esempi del “modello migratorio dell’Europa meridionale” i cui tratti salienti vengono descritti da Maria I.B. Baganha. Dal confronto tra i paesi che costituiscono il confine europeo sul mediterranei è possibile focalizzare ambiti di comparazione e di differenziazione nazionale e ragionale per osservare il comporsi dei flussi migratori al variare dei percorsi di inserimento lavorativo, dei meccanismi di funzionamento delle catene migratorie e del rapporto tra determinanti economiche e insediamento territoriale. Nella seconda parte del volume si espongono alcuni dei risultati conseguiti con una ricerca condotta a Catania volta a mettere a fuoco specifiche dimensioni di insediamento e stanzialità: le condizioni abitative, la ri-funzionalizzazione degli spazi pubblici e l’uso del tempo libero che le comunità immigrate elaborano nelle aree di insediamento.
2009
978-88-568-1389-0
fenomeno migratorio; europa del sud; politiche migratorie
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