The purpose of this translation is to translate Hofmannsthal into an Italian which tries to returns the Austrian author to his language. In the past, Hofmannsthal has been translated by using a precious and archaic Italian, too close to the original language. This makes difficult to convey the real message of the author into the target language. For this reason, it is here proposed a new translation of the Briefe des Zurückgekehrten (1907-1908). The title already shows the approach just described: no longer Lettere del rimpatriato (as in Gabriella Bemporad's translation), but Lettere del ritorno, with a shift from the adjective used as noun to a simple noun, in a "natural" output of the German title. This avoids the "hyper-interpretation" of the title with the use of the word "homeland", in order to better represent the return and research of a cosmopolitan half Austrian and half German who, after a bitter criticism of the European world, begins to find himself thanks to the discovery of van Gogh.
La presente traduzione nasce dal proposito di tradurre Hofmannsthal in un italiano che restituisca l’autore austriaco alla sua lingua. Hofmannsthal è stato tradotto in passato in un italiano prezioso e arcaizzante che per di più affatica la resa nella lingua d’arrivo per troppa vicinanza alla lingua di partenza. Per questo l’idea di proporre una nuova traduzione dei Briefe des Zurückgekehrten (1907-1908), che mostra già a partire dal titolo l’approccio appena descritto: non più Lettere del rimpatriato (come nella traduzione di Gabriella Bemporad), ma Lettere del ritorno, con un semplice slittamento dall’aggettivo sostantivato al sostantivo, in una resa “naturale” del titolo tedesco. In questo modo si evita la “iperinterpretazione” del titolo con l’uso della parola “patria”, per restituire meglio il percorso di ritorno e ricerca di un cosmopolita mezzo austriaco e mezzo tedesco che, dopo aspre critiche al mondo europeo, comincia a ritrovarsi grazie alla scoperta di van Gogh.
Lettere del ritorno
SCUDERI, Vincenza
2015-01-01
Abstract
La presente traduzione nasce dal proposito di tradurre Hofmannsthal in un italiano che restituisca l’autore austriaco alla sua lingua. Hofmannsthal è stato tradotto in passato in un italiano prezioso e arcaizzante che per di più affatica la resa nella lingua d’arrivo per troppa vicinanza alla lingua di partenza. Per questo l’idea di proporre una nuova traduzione dei Briefe des Zurückgekehrten (1907-1908), che mostra già a partire dal titolo l’approccio appena descritto: non più Lettere del rimpatriato (come nella traduzione di Gabriella Bemporad), ma Lettere del ritorno, con un semplice slittamento dall’aggettivo sostantivato al sostantivo, in una resa “naturale” del titolo tedesco. In questo modo si evita la “iperinterpretazione” del titolo con l’uso della parola “patria”, per restituire meglio il percorso di ritorno e ricerca di un cosmopolita mezzo austriaco e mezzo tedesco che, dopo aspre critiche al mondo europeo, comincia a ritrovarsi grazie alla scoperta di van Gogh.File | Dimensione | Formato | |
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