Nel volume si studia La prospettiva pratica, il manuale di prospettiva pubblicato nel 1861 dallo scenografo Antonio Morselli, attivo a Palermo attorno al 1840. L’autore, forte della propria esperienza sul campo, redige un manuale che si distingue per la semplicità dei metodi proposti ed al contempo per la duttilità con cui essi vengono utilizzati. Dopo avere ricostruito l’attività di Morselli presso il Teatro Carolino di Palermo, nel volume si esamina con attenzione la struttura ed il contenuto dell’opera. Lo studio del manoscritto di Morselli consente un esame puntuale della tecnica di costruzione di ciascuna tavola e delle modifiche apportate dall’incisore nel corso della pubblicazione. Il lavoro di Morselli si inserisce in un contesto ampio di opere analoghe, che ebbero un’estesa diffusione attorno alla metà dell’Ottocento, in seguito al dilagare dell’interesse per la rappresentazione ‘realistica’, sostenuta anche dal diffondersi del mezzo fotografico. Nel volume si ripercorre sinteticamente la storia dei trattati e dei manuali di prospettiva per pittori, scenografi ed appassionati, dalla fine del Settecento alla seconda metà dell’Ottocento, ricostruendo il contesto in cui l’opera di Morselli si inserisce e mostrando quali fossero i riferimenti di cui l’autore si è giovato nella redazione del suo lavoro. Il volume riporta la schedatura delle tavole pubblicate, dei disegni manoscritti ed il testo dell’opera per intero. Nella bibliografia che conclude il volume sono inserite alcune opere di prospettiva non censite nelle estensive bibliografie di Vagnetti e di Veltman.

La Prospettiva pratica di Antonio Morselli

DOTTO, EDOARDO
2006-01-01

Abstract

Nel volume si studia La prospettiva pratica, il manuale di prospettiva pubblicato nel 1861 dallo scenografo Antonio Morselli, attivo a Palermo attorno al 1840. L’autore, forte della propria esperienza sul campo, redige un manuale che si distingue per la semplicità dei metodi proposti ed al contempo per la duttilità con cui essi vengono utilizzati. Dopo avere ricostruito l’attività di Morselli presso il Teatro Carolino di Palermo, nel volume si esamina con attenzione la struttura ed il contenuto dell’opera. Lo studio del manoscritto di Morselli consente un esame puntuale della tecnica di costruzione di ciascuna tavola e delle modifiche apportate dall’incisore nel corso della pubblicazione. Il lavoro di Morselli si inserisce in un contesto ampio di opere analoghe, che ebbero un’estesa diffusione attorno alla metà dell’Ottocento, in seguito al dilagare dell’interesse per la rappresentazione ‘realistica’, sostenuta anche dal diffondersi del mezzo fotografico. Nel volume si ripercorre sinteticamente la storia dei trattati e dei manuali di prospettiva per pittori, scenografi ed appassionati, dalla fine del Settecento alla seconda metà dell’Ottocento, ricostruendo il contesto in cui l’opera di Morselli si inserisce e mostrando quali fossero i riferimenti di cui l’autore si è giovato nella redazione del suo lavoro. Il volume riporta la schedatura delle tavole pubblicate, dei disegni manoscritti ed il testo dell’opera per intero. Nella bibliografia che conclude il volume sono inserite alcune opere di prospettiva non censite nelle estensive bibliografie di Vagnetti e di Veltman.
2006
88-7260-225-4
Prospettiva; Scenografia; Storia della rappresentazione
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