Scopo: valutare le capacità diagnostiche delle sequenze RM pesate in diffusione (DWI) nella valutazione della risposta completa (CR) alla radio-chemioterapia neoadiuvante (CRT) in pazienti affetti da carcinoma del retto localmente avanzato; valutare il ruolo del coefficiente di diffusione apparente (ADC) nel predire la risposta alla CRT. Materiali e metodi: sono stati arruolati 30 pazienti con carcinoma del retto localmente avanzato sottoposti a stadiazione RM prima e dopo CRT con sequenze T2-pesate e DWI (b = 0 e 800 sec/mm2). L’accuratezza diagnostica dell’associazione sequenze convenzionali-DWI è stata confrontata con quella delle sole sequenze convenzionali. Per l’analisi quantitativa è stato calcolato l’ADC del tumore. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico con esame istologico considerato come standard di riferimento. Risultati: nella valutazione della CR l’associazione di sequenze convenzionali con sequenze DWI ha dimostrato un’accuratezza diagnostica significativamente superiore (0,82) rispetto a quella delle sole sequenze convenzionali (0,59) (p = 0,003). Nell’esame pre-CRT l’ADC del tumore è risultato significativamente inferiore nei pazienti con CR rispetto a quello dei pazienti senza CR (p < 0,001). Conclusioni: le sequenze DWI migliorano l’accuratezza diagnostica rispetto alle sequenze convenzionali nella valutazione della CR e possono predire la risposta alla CRT.
L’imaging RM in diffusione nei pazienti con carcinoma del retto trattato con radio-chemioterapia neoadiuvante
FOTI, Pietro Valerio;PALMUCCI, STEFANO;MILONE, Pietro;
2014-01-01
Abstract
Scopo: valutare le capacità diagnostiche delle sequenze RM pesate in diffusione (DWI) nella valutazione della risposta completa (CR) alla radio-chemioterapia neoadiuvante (CRT) in pazienti affetti da carcinoma del retto localmente avanzato; valutare il ruolo del coefficiente di diffusione apparente (ADC) nel predire la risposta alla CRT. Materiali e metodi: sono stati arruolati 30 pazienti con carcinoma del retto localmente avanzato sottoposti a stadiazione RM prima e dopo CRT con sequenze T2-pesate e DWI (b = 0 e 800 sec/mm2). L’accuratezza diagnostica dell’associazione sequenze convenzionali-DWI è stata confrontata con quella delle sole sequenze convenzionali. Per l’analisi quantitativa è stato calcolato l’ADC del tumore. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico con esame istologico considerato come standard di riferimento. Risultati: nella valutazione della CR l’associazione di sequenze convenzionali con sequenze DWI ha dimostrato un’accuratezza diagnostica significativamente superiore (0,82) rispetto a quella delle sole sequenze convenzionali (0,59) (p = 0,003). Nell’esame pre-CRT l’ADC del tumore è risultato significativamente inferiore nei pazienti con CR rispetto a quello dei pazienti senza CR (p < 0,001). Conclusioni: le sequenze DWI migliorano l’accuratezza diagnostica rispetto alle sequenze convenzionali nella valutazione della CR e possono predire la risposta alla CRT.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.