Obiettivi: valutare le capacità diagnostiche della Risonanza Magnetica (RM) nello studio delle patologie morfologiche e funzionali del pavimento pelvico e confrontarle con quelle della defecografia tradizionale (DT). Materiali e metodi: 20 pazienti con disfunzione del pavimento pelvico sono stati sottoposti a RM della pelvi dopo distensione del retto con gel ecografico. Sono state eseguite sequenze statiche FSE T2-pesate ad elevata risoluzione spaziale sui piani assiale, sagittale e coronale e successivamente sequenze dinamiche FIESTA-cine (1 immagine/sec) sul piano sagittale mediano durante massima contrazione dello sfintere anale, a riposo, sotto ponzamento e durante defecazione. Le immagini ottenute sono state valutate da due radiologi e confrontate con quelle della DT eseguita in tutti i pazienti e considerata come gold standard. Risultati: La RM ha presentato accuratezza diagnostica del 95%, sensibilità del 93%, specificità del 100%, valore predittivo positivo del 100%, valore predittivo negativo dell’83%. Le immagini statiche hanno consentito un’ottimale valutazione morfologica del muscolo elevatore dell’ano. Nello studio dinamico la fase di evacuazione è risultata determinante nell’identificazione dei prolassi e della discinesia del muscolo pubo-rettale. Conclusioni: la RM consente una valutazione morfologica e funzionale non invasiva del pavimento pelvico. Può sostituire la DT fornendo informazioni fondamentali per una corretta strategia terapeutica.
Imaging del pavimento pelvico con Risonanza Magnetica: valutazione morfologica e funzionale
FOTI, Pietro Valerio;
2008-01-01
Abstract
Obiettivi: valutare le capacità diagnostiche della Risonanza Magnetica (RM) nello studio delle patologie morfologiche e funzionali del pavimento pelvico e confrontarle con quelle della defecografia tradizionale (DT). Materiali e metodi: 20 pazienti con disfunzione del pavimento pelvico sono stati sottoposti a RM della pelvi dopo distensione del retto con gel ecografico. Sono state eseguite sequenze statiche FSE T2-pesate ad elevata risoluzione spaziale sui piani assiale, sagittale e coronale e successivamente sequenze dinamiche FIESTA-cine (1 immagine/sec) sul piano sagittale mediano durante massima contrazione dello sfintere anale, a riposo, sotto ponzamento e durante defecazione. Le immagini ottenute sono state valutate da due radiologi e confrontate con quelle della DT eseguita in tutti i pazienti e considerata come gold standard. Risultati: La RM ha presentato accuratezza diagnostica del 95%, sensibilità del 93%, specificità del 100%, valore predittivo positivo del 100%, valore predittivo negativo dell’83%. Le immagini statiche hanno consentito un’ottimale valutazione morfologica del muscolo elevatore dell’ano. Nello studio dinamico la fase di evacuazione è risultata determinante nell’identificazione dei prolassi e della discinesia del muscolo pubo-rettale. Conclusioni: la RM consente una valutazione morfologica e funzionale non invasiva del pavimento pelvico. Può sostituire la DT fornendo informazioni fondamentali per una corretta strategia terapeutica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.