Partendo dall'idea che le culture e le relative lingue che si trovarono a convivere nella Penisola Iberica in epoca medievale e poi all'inizio del rinascimento non fuorno in opposizione bensì in contatto, l'articolo offre una panoramica sui rapporti tra le letterarure castigliana, catalana e poi italiana nella transizione dal Medioevo all' Età Moderna. Viene presa in esame la produzione di alcuni autori (Jordi de Sant Jordi, Ausàs March, Garcilaso de la Vega, Juan Boscán) e viene analizzata la dimensione intertestuale che li lega tra loro nonché ai grandi modellii poetici italiani.

Del último trovador a los poetas renacentistas. Contactos entre las literaturas hispánicas e italiana en las rutas del Mediterráneo

SIVIERO, DONATELLA
2005-01-01

Abstract

Partendo dall'idea che le culture e le relative lingue che si trovarono a convivere nella Penisola Iberica in epoca medievale e poi all'inizio del rinascimento non fuorno in opposizione bensì in contatto, l'articolo offre una panoramica sui rapporti tra le letterarure castigliana, catalana e poi italiana nella transizione dal Medioevo all' Età Moderna. Viene presa in esame la produzione di alcuni autori (Jordi de Sant Jordi, Ausàs March, Garcilaso de la Vega, Juan Boscán) e viene analizzata la dimensione intertestuale che li lega tra loro nonché ai grandi modellii poetici italiani.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/248872
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