Le porfirine sono una classe di composti dalle molteplici applicazioni, tra cui quelle in ambito biologico.1 Recentemente, è stata messa in evidenza la capacità di alcuni derivati porfirinici di interagire in maniera specifica con differenti strutture di DNA.2 Particolare interesse suscitano le strutture G-quadruplex, in quanto ricoprono un ruolo cruciale nel ciclo vitale delle cellule. E’ stato dimostrato che la porfirina tetracationica N-metil piridil è in grado di stabilizzare tali strutture.3 La stabilizzazione dei G-Quadruplex è una strategia biochimica utilizzata per inibire la telomerasi, una proteina particolarmente attiva nelle cellule tumorali, la cui inibizione impedisce la replicazione cellulare inducendo l’apoptosi.4 Al fine di approfondire la tipologia di interazioni che coinvolgono tali sistemi, sono stati progettati e sintetizzati nuovi derivati porfirinici. In particolare sono stati sintetizzati dei sistemi funzionalizzati con dei residui di spermina che oltre ad essere molto solubili in acqua, presentano un numero di cariche modulabile in funzione del pH. La presenza di un core aromatico e di cariche perimetrali sono infatti gli elementi essenziali per ipotizzare una buona interazione con il G-quadruplex. Contemporaneamente è stata testata la capacità di questi sistemi porfirinici di inibire il proteasoma, altro enzima centrale nella regolazione di moltissimi processi cellulari.5

Sintesi di nuove porfirine funzionalizzate e interazione con G-Quadruplex e proteasoma.

GANGEMI, CHIARA MARIA ANTONIETTA;TOMASELLI, Gaetano;
2012-01-01

Abstract

Le porfirine sono una classe di composti dalle molteplici applicazioni, tra cui quelle in ambito biologico.1 Recentemente, è stata messa in evidenza la capacità di alcuni derivati porfirinici di interagire in maniera specifica con differenti strutture di DNA.2 Particolare interesse suscitano le strutture G-quadruplex, in quanto ricoprono un ruolo cruciale nel ciclo vitale delle cellule. E’ stato dimostrato che la porfirina tetracationica N-metil piridil è in grado di stabilizzare tali strutture.3 La stabilizzazione dei G-Quadruplex è una strategia biochimica utilizzata per inibire la telomerasi, una proteina particolarmente attiva nelle cellule tumorali, la cui inibizione impedisce la replicazione cellulare inducendo l’apoptosi.4 Al fine di approfondire la tipologia di interazioni che coinvolgono tali sistemi, sono stati progettati e sintetizzati nuovi derivati porfirinici. In particolare sono stati sintetizzati dei sistemi funzionalizzati con dei residui di spermina che oltre ad essere molto solubili in acqua, presentano un numero di cariche modulabile in funzione del pH. La presenza di un core aromatico e di cariche perimetrali sono infatti gli elementi essenziali per ipotizzare una buona interazione con il G-quadruplex. Contemporaneamente è stata testata la capacità di questi sistemi porfirinici di inibire il proteasoma, altro enzima centrale nella regolazione di moltissimi processi cellulari.5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/254187
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