La Sicilia terra arsa dal sole è una immagine talmente forte ed evocativa che ha cancellato dall’immaginario collettivo, anche dei siciliani, la Sicilia terra d’acqua, non solo perché dall’acqua è circondata, ma perché i fiumi sono stati le autostrade di civilizzazione di questa isola-baricentro. Nei bacini fluviali, più che in altri contesti territoriali, natura e cultura, geomorfologia e insediamenti, storia e futuro possono mostrare più facilmente la natura olistica del territorio/paesaggio e costituire in sé la nuova risorsa di un processo di progresso e sviluppo che coinvolga le aree interne. Qui economia del tempo libero legata alla fruizione del patrimonio territoriale (naturale e culturale), agricoltura di qualità legata alle specificità dei territori, produzione di energia pulita e nuova dotazione di servizi alla persona possono produrre effetti moltiplicativi in grado di riverberarsi anche nella aree più isolate e contribuire a invertire i processi di desertificazione demografica e disgregazione sociale. Il contributo intende proporre l’identificazione dei più significativi bacini fluviali siciliani come Riserve d’identità in cui si concentrano le politiche di sviluppo locale e ricostruzione di coesione sociale anche attraverso una nuova fase di presa di possesso da parte delle comunità insediate che, nel tempo, hanno perso il loro legame con il loro territorio. La riflessione può avere prospettive sia nel campo della ricerca applicata, che in quello operativo delle politiche di sviluppo sottese all’utilizzazione dei fondi europei e delle azioni di coesione territoriale.
Bacini fluviali come riserve d’identità
NIGRELLI, Fausto Carmelo
2017-01-01
Abstract
La Sicilia terra arsa dal sole è una immagine talmente forte ed evocativa che ha cancellato dall’immaginario collettivo, anche dei siciliani, la Sicilia terra d’acqua, non solo perché dall’acqua è circondata, ma perché i fiumi sono stati le autostrade di civilizzazione di questa isola-baricentro. Nei bacini fluviali, più che in altri contesti territoriali, natura e cultura, geomorfologia e insediamenti, storia e futuro possono mostrare più facilmente la natura olistica del territorio/paesaggio e costituire in sé la nuova risorsa di un processo di progresso e sviluppo che coinvolga le aree interne. Qui economia del tempo libero legata alla fruizione del patrimonio territoriale (naturale e culturale), agricoltura di qualità legata alle specificità dei territori, produzione di energia pulita e nuova dotazione di servizi alla persona possono produrre effetti moltiplicativi in grado di riverberarsi anche nella aree più isolate e contribuire a invertire i processi di desertificazione demografica e disgregazione sociale. Il contributo intende proporre l’identificazione dei più significativi bacini fluviali siciliani come Riserve d’identità in cui si concentrano le politiche di sviluppo locale e ricostruzione di coesione sociale anche attraverso una nuova fase di presa di possesso da parte delle comunità insediate che, nel tempo, hanno perso il loro legame con il loro territorio. La riflessione può avere prospettive sia nel campo della ricerca applicata, che in quello operativo delle politiche di sviluppo sottese all’utilizzazione dei fondi europei e delle azioni di coesione territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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