Otto quadri narrativi che ripercorrono i temi cari alla poetica di Miyamoto Teru: la contiguità – quasi l’identità – tra vita e morte narrando argomenti a volte truci ma sempre con un delicato umorismo di fondo. Protagonista è una classe operaia smarrita, lasciata indietro dal vertiginoso progresso economico giapponese degli anni Sessanta, in bilico tra tradizione e modernità. Sull’onda dei ricordi della sua infanzia, Miyamoto ci rimanda ai meravigliosi scorci della regione di Osaka-Kobe, ai quartieri di periferia, ai villaggi di campagna, ai bagliori sulle onde dell’agitato Mar del Giappone, al lento muoversi di anime fruscianti sotto cieli plumbei.
Miyamoto Teru: Bagliori fatui
VILLANI, PAOLO
2017-01-01
Abstract
Otto quadri narrativi che ripercorrono i temi cari alla poetica di Miyamoto Teru: la contiguità – quasi l’identità – tra vita e morte narrando argomenti a volte truci ma sempre con un delicato umorismo di fondo. Protagonista è una classe operaia smarrita, lasciata indietro dal vertiginoso progresso economico giapponese degli anni Sessanta, in bilico tra tradizione e modernità. Sull’onda dei ricordi della sua infanzia, Miyamoto ci rimanda ai meravigliosi scorci della regione di Osaka-Kobe, ai quartieri di periferia, ai villaggi di campagna, ai bagliori sulle onde dell’agitato Mar del Giappone, al lento muoversi di anime fruscianti sotto cieli plumbei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.