Paragonati a regali o carezze verbali, gli uni, a pugni o schiaffi, gli altri, complimenti e insulti rappresentano i due poli opposti del continuum lungo il quale si dispiega l’interazione tra i membri di una comunità sociale: il polo della cortesia, dell’armonia, della solidarietà, contrapposto a quello della scortesia, dell’aggressività e della violenza verbale. I complimenti soddisfano il bisogno primario di essere apprezzati e ammirati, così come gli insulti permettono di dare sfogo a sentimenti di ostilità a livello verbale anziché fisico. Non a caso, secondo Freud, colui che per la prima volta lanciò all’avversario una parola ingiuriosa invece che una freccia è stato il fondatore della civiltà. Complimenti e insulti, universalemnte presenti in tutte le società, mostrano molta variabilità nel tempo e nello spazio. Il loro studio, quindi, ci porge una chiave preziosa per poter comprendere una data civiltà: la sua mentalità, la sua cultura, il suo sistema di valori, ciò che viene apprezzato o, al contrario, svalutato, i suoi codici di giudizio, i suoi ideali, le sue paure e le sue difese.

Questioni di (s)cortesia: complimenti e insulti

ALFONZETTI, Giovanna Marina
2017-01-01

Abstract

Paragonati a regali o carezze verbali, gli uni, a pugni o schiaffi, gli altri, complimenti e insulti rappresentano i due poli opposti del continuum lungo il quale si dispiega l’interazione tra i membri di una comunità sociale: il polo della cortesia, dell’armonia, della solidarietà, contrapposto a quello della scortesia, dell’aggressività e della violenza verbale. I complimenti soddisfano il bisogno primario di essere apprezzati e ammirati, così come gli insulti permettono di dare sfogo a sentimenti di ostilità a livello verbale anziché fisico. Non a caso, secondo Freud, colui che per la prima volta lanciò all’avversario una parola ingiuriosa invece che una freccia è stato il fondatore della civiltà. Complimenti e insulti, universalemnte presenti in tutte le società, mostrano molta variabilità nel tempo e nello spazio. Il loro studio, quindi, ci porge una chiave preziosa per poter comprendere una data civiltà: la sua mentalità, la sua cultura, il suo sistema di valori, ciò che viene apprezzato o, al contrario, svalutato, i suoi codici di giudizio, i suoi ideali, le sue paure e le sue difese.
2017
978-88-99541-62-0
cortesia, pragmatica, atti illocutori
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