In April 2015, Peter Waterhouse was in Sicily as guest of a "poet in residence" project. Part of the project was the delivery, few months later, of one or more texts, which would reflect the author's Sicilian experience and be used for further literary and musical initiatives. The essay "Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone" analyzes the still unpublished text that the author wrote, which is not at all a simply occasional poetry. It is a complex essay-novel (still in progress) entitled "Die Lichtjahre ferne Stimme des Richters". The "judge" of the title is Giovanni Falcone, since the novel refers to a turning point for Italian civil society: the massacre of Falcone, his wife and his escort. Here, the fact is observed from the perspective of a German-speaking author, who consciously confronts his otherness from these Italian facts and their places, but never forgets his belonging to the German-speaking culture and the German language. And yet, the text constantly shows how it was born to be translated into the Italian language and culture: the text itself asks to be radically rewritten during the translation process.

Nell’aprile 2015 Peter Waterhouse è stato ospite in Sicilia nell’ambito di un progetto di “poet in residence”. Parte integrante del progetto era la consegna, alcuni mesi dopo, di uno o più testi che rispecchiassero l’esperienza siciliana dell’autore, e che sarebbero stati utilizzati per ulteriori iniziative a carattere letterario e musicale. Il saggio “Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone” analizza il testo ancora inedito che l’autore ha scritto nell’ambito del progetto, tutt’altro che una poesia d’occasione. Si tratta di un complesso romanzo-saggio (ancora in fieri) il cui titolo è “Die Lichtjahre ferne Stimme des Richters”. Il “giudice” in questione è Giovanni Falcone: il massacro di Falcone, della moglie e della sua scorta, un punto di svolta per la società civile italiana, viene osservato dalla prospettiva di un autore di lingua tedesca che si confronta in modo consapevole con l’alterità di questi fatti italiani e con i loro luoghi, senza mai perdere di vista la sua appartenenza alla cultura di lingua tedesca e alla lingua tedesca; e tuttavia mostrando costantemente come questo testo sia nato per essere tradotto nella lingua e nella cultura italiane: il testo stesso chiede di venir riscritto in modo radicale nel corso del processo di traduzione.

Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone

VINCENZA SCUDERI
2018-01-01

Abstract

In April 2015, Peter Waterhouse was in Sicily as guest of a "poet in residence" project. Part of the project was the delivery, few months later, of one or more texts, which would reflect the author's Sicilian experience and be used for further literary and musical initiatives. The essay "Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone" analyzes the still unpublished text that the author wrote, which is not at all a simply occasional poetry. It is a complex essay-novel (still in progress) entitled "Die Lichtjahre ferne Stimme des Richters". The "judge" of the title is Giovanni Falcone, since the novel refers to a turning point for Italian civil society: the massacre of Falcone, his wife and his escort. Here, the fact is observed from the perspective of a German-speaking author, who consciously confronts his otherness from these Italian facts and their places, but never forgets his belonging to the German-speaking culture and the German language. And yet, the text constantly shows how it was born to be translated into the Italian language and culture: the text itself asks to be radically rewritten during the translation process.
2018
978-3-95809-327-0
Nell’aprile 2015 Peter Waterhouse è stato ospite in Sicilia nell’ambito di un progetto di “poet in residence”. Parte integrante del progetto era la consegna, alcuni mesi dopo, di uno o più testi che rispecchiassero l’esperienza siciliana dell’autore, e che sarebbero stati utilizzati per ulteriori iniziative a carattere letterario e musicale. Il saggio “Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone” analizza il testo ancora inedito che l’autore ha scritto nell’ambito del progetto, tutt’altro che una poesia d’occasione. Si tratta di un complesso romanzo-saggio (ancora in fieri) il cui titolo è “Die Lichtjahre ferne Stimme des Richters”. Il “giudice” in questione è Giovanni Falcone: il massacro di Falcone, della moglie e della sua scorta, un punto di svolta per la società civile italiana, viene osservato dalla prospettiva di un autore di lingua tedesca che si confronta in modo consapevole con l’alterità di questi fatti italiani e con i loro luoghi, senza mai perdere di vista la sua appartenenza alla cultura di lingua tedesca e alla lingua tedesca; e tuttavia mostrando costantemente come questo testo sia nato per essere tradotto nella lingua e nella cultura italiane: il testo stesso chiede di venir riscritto in modo radicale nel corso del processo di traduzione.
Im April 2015 begab sich Peter Waterhouse anlässlich einer Einladung auf ein poet in residence-Projekt nach Sizilien. Der Autor war darum gebeten worden, im Sinne dieser italienischen Erfahrung einige Monate später einen oder mehrere Texte für eine musikalisch-literarische Veranstaltung abzugeben. In dem Aufsatz „Peter Waterhouse in Sizilien: Ein Trauerzug für Giovanni Falcone“ wird das noch unveröffentlichte Werk analysiert, das Waterhouse im Rahmen des Projektes verfasst hat. Das Werk heißt „Die Lichtjahre ferne Stimme des Richters“. Es handelt sich um einen komplexen Essay-Roman, der noch ein work in progress ist. Der „Richter“ ist Giovanni Falcone: Das Massaker von Falcone, seiner Frau und seines Geleitschutzes, ein Wendepunkt für die italienische Zivilgesellschaft, wird aus der Perspektive eines deutschsprachigen Autors betrachtet, der sich bewusst und methodisch mit diesen italienischen Fakten, Orten und Geschichten im Sinne seines Andersseins konfrontiert, im Sinne seiner Zugehörigkeit zu der deutschsprachigen Kultur und der deutschen Sprache; und trotzdem ist dieser Text entstanden, um in die italienische Sprache und in die italienische Kultur übersetzt zu werden, wobei der Text selber verlangt, dass er im Laufe des Übersetzungsverfahrens radikal neu verfasst wird.
Peter Waterhouse, essay-novel, Austrian experimental literature, translation, transkulturality
Peter Waterhouse, romanzo-saggio, letteratura sperimentale austriaca, traduzione, transculturalità
Peter Waterhouse, Essay-Roman, österreichische experimentelle Literatur, Übersetzung, Transkulturalität
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/321535
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