L'elaborazione di un prototipo abitativo idoneo ad ospitare provvisoriamente le popolazioni colpite da calamità naturali rappresenta ad oggi una tematica di primaria importanza. In tale campo si delinea la necessità di elaborare un modello tecnologico a basso costo e alternativo ai tipici ricoveri a carattere temporaneo, spesso inadeguati allo scopo oltre che nel breve termine. Box-Housing rappresenta la ricerca di un modello progettuale finalizzato alla realizzazione di residenze per le persone sprovviste di alloggio a seguito del verificarsi di eventi sismici distruttivi. Avvalendosi del sistema di cargotecture, il suo impiego consente di fornire una risposta efficace all'impellente richiesta di alloggi, realizzando prototipi low-cost e high-performance e agendo in tempi ridotti e con costi sostenibili. Ciò è ottenuto mediante la sostituzione, nel processo edilizio, delle materie prime con materiali economicamente più convenienti e ampiamente reperibili in tutto il territorio, quali i container. Sulla base di una progettazione che risponda ai requisiti di sostenibilità e reversibilità ambientale, i box metallici – arrivati alla fine del loro ciclo di vita – vengono opportunamente riutilizzati con grande flessibilità planimetrica, generata dall'accostamento delle unità abitative in combinazione variabile, senza l’utilizzo di sostegni strutturali complementari. L'unità abitativa elementare è costituita da uno o più container di diverse dimensioni preassemblati in fabbrica con combinazioni che prevedono l'accostamento di due o più moduli. Nonostante le misure ridotte, tali combinazioni garantiscono abitazioni confortevoli destinate fino a cinque persone. Si configura così, mediante sovrapposizione verticale e accostamento orizzontale dei moduli, un sistema residenziale a stecca lineare. Il punto di forza del concept proposto è dato dalla modularità del progetto e dalla facilità di assemblaggio dei moduli, che si avvalgono del sistema costruttivo a secco e che possono essere facilmente smontati e rimontati. La soluzione presentata – grazie alla semplicità di reperimento della materia prima – è applicabile ovunque sul territorio.
Box-Housing: impianto di cargotecture per gestire tempestivamente le situazioni di emergenza
Cascone S.
;Tomasello N;
2017-01-01
Abstract
L'elaborazione di un prototipo abitativo idoneo ad ospitare provvisoriamente le popolazioni colpite da calamità naturali rappresenta ad oggi una tematica di primaria importanza. In tale campo si delinea la necessità di elaborare un modello tecnologico a basso costo e alternativo ai tipici ricoveri a carattere temporaneo, spesso inadeguati allo scopo oltre che nel breve termine. Box-Housing rappresenta la ricerca di un modello progettuale finalizzato alla realizzazione di residenze per le persone sprovviste di alloggio a seguito del verificarsi di eventi sismici distruttivi. Avvalendosi del sistema di cargotecture, il suo impiego consente di fornire una risposta efficace all'impellente richiesta di alloggi, realizzando prototipi low-cost e high-performance e agendo in tempi ridotti e con costi sostenibili. Ciò è ottenuto mediante la sostituzione, nel processo edilizio, delle materie prime con materiali economicamente più convenienti e ampiamente reperibili in tutto il territorio, quali i container. Sulla base di una progettazione che risponda ai requisiti di sostenibilità e reversibilità ambientale, i box metallici – arrivati alla fine del loro ciclo di vita – vengono opportunamente riutilizzati con grande flessibilità planimetrica, generata dall'accostamento delle unità abitative in combinazione variabile, senza l’utilizzo di sostegni strutturali complementari. L'unità abitativa elementare è costituita da uno o più container di diverse dimensioni preassemblati in fabbrica con combinazioni che prevedono l'accostamento di due o più moduli. Nonostante le misure ridotte, tali combinazioni garantiscono abitazioni confortevoli destinate fino a cinque persone. Si configura così, mediante sovrapposizione verticale e accostamento orizzontale dei moduli, un sistema residenziale a stecca lineare. Il punto di forza del concept proposto è dato dalla modularità del progetto e dalla facilità di assemblaggio dei moduli, che si avvalgono del sistema costruttivo a secco e che possono essere facilmente smontati e rimontati. La soluzione presentata – grazie alla semplicità di reperimento della materia prima – è applicabile ovunque sul territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.