L’atto del tradurre è al centro di questo studio, nella sua dimensione poetica, etica, ermeneutica e sperimentale: nell’organizzazione del percorso si è, infatti, tenuto conto di alcune tra le più significative modalità di traduzione, partendo dall’importanza dell’esperienza traduttiva come vero e proprio apprendistato e laboratorio di scrittura creativa, con le esemplificazioni di Gesualdo Bufalino e della poesia francese tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Abbiamo attraversato la concezione del testo come ‘pretesto’ per indagare la pagina bianca, il non detto, o meglio la domanda rimasta elusa, con lo straordinario esempio di Sciascia, France, Tacito e la presenza/assenza del tema della Memoria. Ci siamo fermati a riflettere sulle rielaborazioni dei modelli traduttivi, negli incontri e negli scontri tra la Yourcenar e la Spaziani e negli effetti estetici e etici, di forma e senso che le riscritture mettono in rilievo: dal tessuto connettivo del Mito e dell’Arte all’esigenza di storicizzare gli eventi. Siamo giunti infine alle sperimentazioni sulla dimensione teatrale, attraverso la drammaturgia francofona contemporanea. Diverse angolazioni, quindi, dalle quali interrogare l’original et sa copie, con una selezione mirata di testi letterari che, attraverso il confronto con generi diversi (poesia, prosa, teatro), permettono l’analisi dei vari approcci, funzionali ad una precisa esigenza del tradurre.
3) Recommencements, la Traduzione letteraria tra ‘Esperienze e Riflessioni’
Concettina Rizzo
2018-01-01
Abstract
L’atto del tradurre è al centro di questo studio, nella sua dimensione poetica, etica, ermeneutica e sperimentale: nell’organizzazione del percorso si è, infatti, tenuto conto di alcune tra le più significative modalità di traduzione, partendo dall’importanza dell’esperienza traduttiva come vero e proprio apprendistato e laboratorio di scrittura creativa, con le esemplificazioni di Gesualdo Bufalino e della poesia francese tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Abbiamo attraversato la concezione del testo come ‘pretesto’ per indagare la pagina bianca, il non detto, o meglio la domanda rimasta elusa, con lo straordinario esempio di Sciascia, France, Tacito e la presenza/assenza del tema della Memoria. Ci siamo fermati a riflettere sulle rielaborazioni dei modelli traduttivi, negli incontri e negli scontri tra la Yourcenar e la Spaziani e negli effetti estetici e etici, di forma e senso che le riscritture mettono in rilievo: dal tessuto connettivo del Mito e dell’Arte all’esigenza di storicizzare gli eventi. Siamo giunti infine alle sperimentazioni sulla dimensione teatrale, attraverso la drammaturgia francofona contemporanea. Diverse angolazioni, quindi, dalle quali interrogare l’original et sa copie, con una selezione mirata di testi letterari che, attraverso il confronto con generi diversi (poesia, prosa, teatro), permettono l’analisi dei vari approcci, funzionali ad una precisa esigenza del tradurre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.