Le architetture che compongono le città storiche sono il frutto della cultura materiale di una comunità che in ogni epoca è stata in grado di esprimere sapiente uso di materiali, linguaggio artistico, composizione architettonica e tipologie edilizie. Esse, lette nel loro sviluppo diacronico, vanno interpretate, secondo una lettura sincronica, considerando sia l’involucro, costituito da superfici che determinano un linguaggio, si degradano, si trasformano sia nei componenti funzionali e strutturali che invece ne determinano caratteristiche tipologiche-distributive, tecnologiche e strutturali. tali complessità suggerisce una lettura degli isolati come macro organismi architettonici, (l’aggregato) che non è da intendersi come un “totale” ma come un “intero”. Le architetture presenti nel centro storico di Catania (Italy) insistono su un tessuto particolarmente stratificato a causa non solo delle vicende storiche, ma soprattutto per i numerosi cataclismi (eruzioni laviche e terremoti) che si sono abbattuti su di essa. Inoltre, modifiche agli assetti altimetrici sono state condizionate dalle esigenze funzionali indotte della mobilità e dalla salute pubblica. Il caso di studio propone l’analisi di un aggregato, nel tessuto Settecentesco della città, coinvolto nelle trasformazioni (sia formali che strutturali) determinate dal piano di livellamento del 1862. L’obiettivo è quello di trovare un criterio, supportato da studi interdisciplinari e da procedure già in fase di sperimentazione, per studiare e comprendere ogni aspetto delle vicende architettoniche che hanno portato l’edificio all’attuale stato di conservazione e quindi intende proporre procedure per il corretto intervento sulla città consolidata, intesa come un unico organismo costituito da architetture in relazione. La metodologia adottata ha previsto la lettura dei caratteri architettonici, tecnologici e strutturale del comparto di studio e la comprensione dei fenomeni di degrado.

Trasformazioni antropiche e degrado naturale negli aggregati storici: analisi e criteri per Catania (Italy) [Contributo]

Alessandro Lo Faro;Angela Moschella;Angelo Salemi;Giulia Sanfilippo
2018-01-01

Abstract

Le architetture che compongono le città storiche sono il frutto della cultura materiale di una comunità che in ogni epoca è stata in grado di esprimere sapiente uso di materiali, linguaggio artistico, composizione architettonica e tipologie edilizie. Esse, lette nel loro sviluppo diacronico, vanno interpretate, secondo una lettura sincronica, considerando sia l’involucro, costituito da superfici che determinano un linguaggio, si degradano, si trasformano sia nei componenti funzionali e strutturali che invece ne determinano caratteristiche tipologiche-distributive, tecnologiche e strutturali. tali complessità suggerisce una lettura degli isolati come macro organismi architettonici, (l’aggregato) che non è da intendersi come un “totale” ma come un “intero”. Le architetture presenti nel centro storico di Catania (Italy) insistono su un tessuto particolarmente stratificato a causa non solo delle vicende storiche, ma soprattutto per i numerosi cataclismi (eruzioni laviche e terremoti) che si sono abbattuti su di essa. Inoltre, modifiche agli assetti altimetrici sono state condizionate dalle esigenze funzionali indotte della mobilità e dalla salute pubblica. Il caso di studio propone l’analisi di un aggregato, nel tessuto Settecentesco della città, coinvolto nelle trasformazioni (sia formali che strutturali) determinate dal piano di livellamento del 1862. L’obiettivo è quello di trovare un criterio, supportato da studi interdisciplinari e da procedure già in fase di sperimentazione, per studiare e comprendere ogni aspetto delle vicende architettoniche che hanno portato l’edificio all’attuale stato di conservazione e quindi intende proporre procedure per il corretto intervento sulla città consolidata, intesa come un unico organismo costituito da architetture in relazione. La metodologia adottata ha previsto la lettura dei caratteri architettonici, tecnologici e strutturale del comparto di studio e la comprensione dei fenomeni di degrado.
2018
978-84-697-7033-7
Catania, conservazione, cortine edilizie, vulnerabilità, centro storico
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/329060
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact