Il tema dei "nove prodi", inaugurato nel poema Les voeux du paon di Jacques de Longuyon (1312), conobbe un vasto successo nel tardo Medioevo e fu oggetto di numerose traduzioni e riscritture. In una riscrittura in Early Scots sotto forma di ballata, ispirata principalmente alla traduzione del poema francese, la decima e ultima strofa è dedicata a Robert Bruce, identificato così come "decimo prode". L'intento di questa riscrittura non è inedito, ma si configura anch'esso come topos, innestandosi in una tradizione tardo-medievale in cui personaggi della storia recente venivano accostati ai nove prodi per ragioni di celebrazione e promozione politica.

Il motivo dei "nove prodi" e la figura di Robert Bruce

Di Clemente, Valeria
2018-01-01

Abstract

Il tema dei "nove prodi", inaugurato nel poema Les voeux du paon di Jacques de Longuyon (1312), conobbe un vasto successo nel tardo Medioevo e fu oggetto di numerose traduzioni e riscritture. In una riscrittura in Early Scots sotto forma di ballata, ispirata principalmente alla traduzione del poema francese, la decima e ultima strofa è dedicata a Robert Bruce, identificato così come "decimo prode". L'intento di questa riscrittura non è inedito, ma si configura anch'esso come topos, innestandosi in una tradizione tardo-medievale in cui personaggi della storia recente venivano accostati ai nove prodi per ragioni di celebrazione e promozione politica.
2018
978-88-93493-71-0
Nove prodi, tardo Medioevo, letteratura europea, romanzo cortese-cavalleresco, ballata, traduzione, Early Scots, Robert Bruce
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/334049
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