La caduta del fascismo e la conclusione dell’armistizio costituirono due momenti essenziali del processo di transizione che ha condotto alla nascita della Repubblica. Il già complicato quadro istituzionale italiano fu ulteriormente aggravato dall’occupazione militare tedesca e dalla costituzione della Repubblica di Salò che per circa venti mesi esercitò un effettivo potere di governo sui territori dell’Italia centro-settentrionale. Quando le sorti della guerra furono chiare il legislatore luogotenenziale approntò un provvedimento normativo che costituì una sorta di filtro giuridico attraverso il quale vagliare l’attività legislativa, amministrativa e giudiziaria posta in essere dall’ordinamento salodiano. Si è scelto di studiare questo tassello della transizione dal fascismo al nuovo ordinamento democratico utilizzando come canale privilegiato di indagine le sentenze emesse dai giudici di merito e di legittimità in applicazione del d.lgs.lgt. 249/1944. Dalle pronunce giurisprudenziali e dalle riflessioni dottrinali emerge un complesso ed equilibrato giudizio sull’“eredità giuridica” della Repubblica Sociale.
Titolo: | Da Salò alla Repubblica. I giudici e la transizione dallo stato d'eccezione al nuovo ordine (d.lgs.lgt. 249/1944) |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2013 |
Serie: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/362862 |
ISBN: | 9788855532327 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |