La crescente attenzione verso i temi dello sviluppo urbano sostenibile e la rinnovata sensibilità riguardo alle nuove sfide del progetto per la città contemporanea, pongono alcune questioni di rilevante importanza per il futuro della città. Questioni quali mitigazione dei rischi territoriali, politiche di adattamento agli effetti del cambiamento climatico, limitazione dei consumi e delle emissioni, si traducono in una domanda sempre crescente di strategie efficaci finalizzate a dotare la città di una sua capacità di resilienza. Occorre pertanto individuare le politiche pubbliche e le modalità d’azione affinché i temi dei rischi territoriali e della resilienza urbana vengano affrontati con azioni concrete di pianificazione e divengano strategie fondanti per il progetto della città adattiva e resiliente del prossimo futuro. Un ruolo di primo ordine può e deve essere rivestito dalla pianificazione urbanistica che è chiamata a promuovere e veicolare i contenuti del progetto, in una logica di intervento condivisa, sui temi dei rischi territoriali, ancora troppo spesso ignorati o sottostimati. In quest’ottica il piano urbanistico, già dai primi documenti di indirizzo, deve divenire occasione irrinunciabile per intervenire sul processo di sviluppo della città e del territorio e individuare strategie adattative in grado di indirizzare i fenomeni in atto verso precisi obiettivi di sostenibilità territoriale, di salvaguardia delle risorse ambientali e del paesaggio e di mitigazione dei rischi conseguenti al cambiamento climatico. Il presente contributo, attraverso l’analisi di un’esperienza concreta di pianificazione urbana, propone una riflessione approfondita sui temi trattati, riflessione particolarmente feconda in quanto inquadrata in processi di costruzione di strumenti urbanistici comunali, le cui strategie di intervento sono state pensate in una logica di progetto di città resiliente. Emerge la necessità di superare il concetto di “resilienza generica” in favore di una “resilienza specifica” declinata in ogni fase del progetto urbanistico, in cui la regia pubblica interviene per veicolare il processo sin dalle scelte strategiche contenute nei documenti di indirizzo, fino alle previsioni di strutturazione dello spazio fisico, al disegno di suolo, all’apparato normativo, tutte componenti fondamentali del progetto della città resiliente.
La costruzione della città resiliente. Strategie e azioni per il piano urbanistico comunale
BARBAROSSA, LUCA;PAPPALARDO, VIVIANA;Martinico F
2017-01-01
Abstract
La crescente attenzione verso i temi dello sviluppo urbano sostenibile e la rinnovata sensibilità riguardo alle nuove sfide del progetto per la città contemporanea, pongono alcune questioni di rilevante importanza per il futuro della città. Questioni quali mitigazione dei rischi territoriali, politiche di adattamento agli effetti del cambiamento climatico, limitazione dei consumi e delle emissioni, si traducono in una domanda sempre crescente di strategie efficaci finalizzate a dotare la città di una sua capacità di resilienza. Occorre pertanto individuare le politiche pubbliche e le modalità d’azione affinché i temi dei rischi territoriali e della resilienza urbana vengano affrontati con azioni concrete di pianificazione e divengano strategie fondanti per il progetto della città adattiva e resiliente del prossimo futuro. Un ruolo di primo ordine può e deve essere rivestito dalla pianificazione urbanistica che è chiamata a promuovere e veicolare i contenuti del progetto, in una logica di intervento condivisa, sui temi dei rischi territoriali, ancora troppo spesso ignorati o sottostimati. In quest’ottica il piano urbanistico, già dai primi documenti di indirizzo, deve divenire occasione irrinunciabile per intervenire sul processo di sviluppo della città e del territorio e individuare strategie adattative in grado di indirizzare i fenomeni in atto verso precisi obiettivi di sostenibilità territoriale, di salvaguardia delle risorse ambientali e del paesaggio e di mitigazione dei rischi conseguenti al cambiamento climatico. Il presente contributo, attraverso l’analisi di un’esperienza concreta di pianificazione urbana, propone una riflessione approfondita sui temi trattati, riflessione particolarmente feconda in quanto inquadrata in processi di costruzione di strumenti urbanistici comunali, le cui strategie di intervento sono state pensate in una logica di progetto di città resiliente. Emerge la necessità di superare il concetto di “resilienza generica” in favore di una “resilienza specifica” declinata in ogni fase del progetto urbanistico, in cui la regia pubblica interviene per veicolare il processo sin dalle scelte strategiche contenute nei documenti di indirizzo, fino alle previsioni di strutturazione dello spazio fisico, al disegno di suolo, all’apparato normativo, tutte componenti fondamentali del progetto della città resiliente.File | Dimensione | Formato | |
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