Questo libro non è un manuale di epigrafia né di papirologia e neppure di paleografia, sebbene in apparenza lo possa sembrare, ma un esperimento di trattazione unitaria basato sui caratteri e sulle affini� tà delle tre discipline. Il carattere innovativo di que� ste pagine si condensa in una visione nuova e più completa dello studioso dei documenti provenienti dall’antichità: sono ormai maturi i tempi per supera� re insoddisfacenti definizioni e artificiosi steccati sorti storicamente in momenti culturali e politici precisi, e oggi, ancor più che nel passato, essi mostrano tut� ta la loro intrinseca debolezza scientifica. E poiché, secondo un luminoso insegnamento di Karl Popper, non siamo studiosi di certe materie, bensì di proble� mi, e i problemi passano attraverso i confini di qual� siasi materia o disciplina, epigrafi, papiri, tavolette, pergamene, graffiti su cocci o intonaci, pitture, ecc., saranno i protagonisti della medesima esposizione finalizzata a trasmettere al lettore le competenze di base e un metodo per leggere un documento antico, a prescindere appunto dal suo supporto scrittorio e dal tipo di scrittura utilizzata (capitale, maiuscola, corsiva, minuscola, onciale, ecc.), comprenderne il contenuto, ricostruirne il contesto e ricavarne così ogni informazione possibile. Il manuale, pertanto, si articola in due parti. Una parte generale è dedicata alla storia della scrittura, ai materiali scrittori, al documento antico, alla storia del libro, alle varietà di scritture, agli elementi essen� ziali della paleografia. Nella parte speciale si affronta, invece, l’analisi per tipologia di alcuni tra i più im� portanti documenti (epigrafi, papiri, tavolette, ma� noscritti) che attraversano la storia di Roma dall’età arcaica a quella tardoantica.

IVS SCRIPTVM. Lineamenti di Epigrafia e Papirologia

Licandro Orazio Antonio
2020-01-01

Abstract

Questo libro non è un manuale di epigrafia né di papirologia e neppure di paleografia, sebbene in apparenza lo possa sembrare, ma un esperimento di trattazione unitaria basato sui caratteri e sulle affini� tà delle tre discipline. Il carattere innovativo di que� ste pagine si condensa in una visione nuova e più completa dello studioso dei documenti provenienti dall’antichità: sono ormai maturi i tempi per supera� re insoddisfacenti definizioni e artificiosi steccati sorti storicamente in momenti culturali e politici precisi, e oggi, ancor più che nel passato, essi mostrano tut� ta la loro intrinseca debolezza scientifica. E poiché, secondo un luminoso insegnamento di Karl Popper, non siamo studiosi di certe materie, bensì di proble� mi, e i problemi passano attraverso i confini di qual� siasi materia o disciplina, epigrafi, papiri, tavolette, pergamene, graffiti su cocci o intonaci, pitture, ecc., saranno i protagonisti della medesima esposizione finalizzata a trasmettere al lettore le competenze di base e un metodo per leggere un documento antico, a prescindere appunto dal suo supporto scrittorio e dal tipo di scrittura utilizzata (capitale, maiuscola, corsiva, minuscola, onciale, ecc.), comprenderne il contenuto, ricostruirne il contesto e ricavarne così ogni informazione possibile. Il manuale, pertanto, si articola in due parti. Una parte generale è dedicata alla storia della scrittura, ai materiali scrittori, al documento antico, alla storia del libro, alle varietà di scritture, agli elementi essen� ziali della paleografia. Nella parte speciale si affronta, invece, l’analisi per tipologia di alcuni tra i più im� portanti documenti (epigrafi, papiri, tavolette, ma� noscritti) che attraversano la storia di Roma dall’età arcaica a quella tardoantica.
2020
978-88-913-0990-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/395486
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