L’Italia possiede un territorio punteggiato da un patrimonio costruito di eccezionale valore. Valore che si declina da un punto di vista culturale, sociale, ambientale ed economico. Parecchi siti non sono riconosciuti come emergenze architettoniche né dalle istituzioni locali né dalle associazioni internazionali (UNESCO, Europa Nostra, etc.) e sono oggi in disuso oppure hanno perso la loro funzione originaria. La loro presenza è comunque un elemento di grande interesse per le comunità locali che in essi si identificano. È pertanto necessario immaginare virtuosi processi di riuso adattivo che garantiscano la conservazione della materia antica e, al contempo, propongano funzioni socialmente utili, nel rispetto della memoria collettiva. Il riuso adattivo è infatti riconosciuto come strategia di conservazione del patrimonio costruito, come recentemente precisato dalla Dichiarazione di Leeuwarden (2018). In questo paper si vuole proporre una metodologia rispettosa delle superiori premesse, applicata alla proposta di riuso della scuderia monumentale dei Principi Branciforti in Leonforte (Enna, Italia). Il bene monumentale, oggi parzialmente abbandonato, è stato studiato nei suoi aspetti storici, materici e costruttivi. La voce della comunità locale è stata ascoltata nel proporre la sua riqualificazione a fini sociali: un centro polivalente per le tutte le fasce d’età della cittadinanza.
Adaptive Re-Use of the built heritage: A proposal for the town of Leonforte (Italy)
Lo Faro Alessandro;Mondello Attilio;Moschella Angela;Salemi Angelo;Sanfilippo Giulia
2020-01-01
Abstract
L’Italia possiede un territorio punteggiato da un patrimonio costruito di eccezionale valore. Valore che si declina da un punto di vista culturale, sociale, ambientale ed economico. Parecchi siti non sono riconosciuti come emergenze architettoniche né dalle istituzioni locali né dalle associazioni internazionali (UNESCO, Europa Nostra, etc.) e sono oggi in disuso oppure hanno perso la loro funzione originaria. La loro presenza è comunque un elemento di grande interesse per le comunità locali che in essi si identificano. È pertanto necessario immaginare virtuosi processi di riuso adattivo che garantiscano la conservazione della materia antica e, al contempo, propongano funzioni socialmente utili, nel rispetto della memoria collettiva. Il riuso adattivo è infatti riconosciuto come strategia di conservazione del patrimonio costruito, come recentemente precisato dalla Dichiarazione di Leeuwarden (2018). In questo paper si vuole proporre una metodologia rispettosa delle superiori premesse, applicata alla proposta di riuso della scuderia monumentale dei Principi Branciforti in Leonforte (Enna, Italia). Il bene monumentale, oggi parzialmente abbandonato, è stato studiato nei suoi aspetti storici, materici e costruttivi. La voce della comunità locale è stata ascoltata nel proporre la sua riqualificazione a fini sociali: un centro polivalente per le tutte le fasce d’età della cittadinanza.File | Dimensione | Formato | |
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