The study proposes the experience conducted at the Museo Della Rappresentazione (MuRa) of Dicar, belonging to the Sistema Museale d’Ateneo of Catania. This museum keeps and exhibits the projects of some Sicilian architects who contributed to define the local architectural and urban identity. MuRa is both an archive for scholars and a museum that exhibits some of the pieces of the collections it holds. These technical documents preserve the memory of the past way of designing and need new tools and strategies to spread the documentary heritage and to explain it to non-experts. That is the reason why MuRa is currently a place for experimentation and research of new languages and strategies in cultural heritage promotion. It also plays a key educational role in promoting affection and identification with places. The experimentation was carried out on some projects included in the fund of the architect Francesco Fichera (1881-1950) from Catania and produced digital models obtained through the integration and/or comparison between built information, archive design and survey data. The digital products also allow the virtual and immersive experience of the architecture exhibited at MuRa, attracting the interest of the wide range of visitors to the museum. The technical material elaborated also integrates the documentation kept, and for this reason it should also be cataloged.

Lo studio propone la sperimentazione condotta presso il Museo della Rappresentazione del Dicar, struttura appartenente al Sistema Museale dell’Ateneo di Catania. Il museo conserva ed espone gli archivi dei progetti di architetti locali che hanno contribuito a tracciare l’identità architettonico-urbanistica del territorio. Esso si pone come archivio aperto agli studiosi e, allo stesso tempo, museo che espone singoli pezzi dei fondi posseduti, materiale documentale altamente tecnico che conserva la memoria dei luoghi. La natura dei documenti sollecita la necessità di dotarsi di nuovi strumenti e strategie per veicolare il patrimonio documentale ed esplicitarlo a un’utenza anche non specialistica. Per questi motivi il MuRa oggi costituisce un luogo di sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi e forme di comunicazione del patrimonio culturale, oltre ad assumere il ruolo educativo di affezione e identificazione ai luoghi. La sperimentazione condotta su alcuni progetti del fondo dell’architetto catanese Francesco Fichera (1881-1950), ha prodotto modelli digitali ottenuti attraverso l’integrazione e/o comparazione delle informazioni di progetto e del costruito, del disegno di archivio e del rilievo. Le elaborazioni digitali prodotte consentono, inoltre, la fruizione virtuale e immersiva delle architetture esposte al MuRa, favorendo l’intercettazione di una fascia di utenza allargata, quella dei visitatori del museo. Inoltre, il materiale tecnico elaborato costituisce un arricchimento dei documenti in possesso, anch’esso da catalogare e archiviare.

Connessioni tra museo/archivi e città: strategie digitali per la valorizzazione e comunicazione del fondo Fichera del Museo della Rappresentazione.

Galizia Mariateresa;D'Agostino Graziana
;
Garozzo Raissa;La Russa Federico Mario
2020-01-01

Abstract

The study proposes the experience conducted at the Museo Della Rappresentazione (MuRa) of Dicar, belonging to the Sistema Museale d’Ateneo of Catania. This museum keeps and exhibits the projects of some Sicilian architects who contributed to define the local architectural and urban identity. MuRa is both an archive for scholars and a museum that exhibits some of the pieces of the collections it holds. These technical documents preserve the memory of the past way of designing and need new tools and strategies to spread the documentary heritage and to explain it to non-experts. That is the reason why MuRa is currently a place for experimentation and research of new languages and strategies in cultural heritage promotion. It also plays a key educational role in promoting affection and identification with places. The experimentation was carried out on some projects included in the fund of the architect Francesco Fichera (1881-1950) from Catania and produced digital models obtained through the integration and/or comparison between built information, archive design and survey data. The digital products also allow the virtual and immersive experience of the architecture exhibited at MuRa, attracting the interest of the wide range of visitors to the museum. The technical material elaborated also integrates the documentation kept, and for this reason it should also be cataloged.
2020
9788835104490
Lo studio propone la sperimentazione condotta presso il Museo della Rappresentazione del Dicar, struttura appartenente al Sistema Museale dell’Ateneo di Catania. Il museo conserva ed espone gli archivi dei progetti di architetti locali che hanno contribuito a tracciare l’identità architettonico-urbanistica del territorio. Esso si pone come archivio aperto agli studiosi e, allo stesso tempo, museo che espone singoli pezzi dei fondi posseduti, materiale documentale altamente tecnico che conserva la memoria dei luoghi. La natura dei documenti sollecita la necessità di dotarsi di nuovi strumenti e strategie per veicolare il patrimonio documentale ed esplicitarlo a un’utenza anche non specialistica. Per questi motivi il MuRa oggi costituisce un luogo di sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi e forme di comunicazione del patrimonio culturale, oltre ad assumere il ruolo educativo di affezione e identificazione ai luoghi. La sperimentazione condotta su alcuni progetti del fondo dell’architetto catanese Francesco Fichera (1881-1950), ha prodotto modelli digitali ottenuti attraverso l’integrazione e/o comparazione delle informazioni di progetto e del costruito, del disegno di archivio e del rilievo. Le elaborazioni digitali prodotte consentono, inoltre, la fruizione virtuale e immersiva delle architetture esposte al MuRa, favorendo l’intercettazione di una fascia di utenza allargata, quella dei visitatori del museo. Inoltre, il materiale tecnico elaborato costituisce un arricchimento dei documenti in possesso, anch’esso da catalogare e archiviare.
Documentation, Representation, Virtuality, Digital Survey, Accessibility
documentazione, riproduzione, virtualità, rilievo digitale, accessibilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/486425
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