Una rappresentazione diffusa dipinge il giurista come un tecnico delle norme. Questo libro ribalta questa immagine. Il diritto non abita nelle aule dei tribunali; vive nelle strade del mondo e governa ogni giorno la vita reale delle persone ovunque esse siano. Quale direzione ha imboccato il diritto alle soglie del terzo millennio e dove ci sta portando? Se molte cose attorno a noi non stanno andando nella giusta direzione – collasso ambientale, crisi economica, collasso dei sistemi di istruzione – il diritto ha la sua parte non piccola di responsabilità. È questo il volto beffardo del diritto odierno, un diritto che nell’ultimo trentennio è stato interamente plasmato dalla ragione economica. Collocandosi sulle frontiere del diritto, il volume intreccia temi di natura ecologica, economica, giuridica e culturale; avanza una pesante critica delle riforme legislative che hanno stravolto la struttura e i percorsi formativi universitari; mette in dubbio la sostenibilità di un modello di sviluppo economico che si nutre di regole giuridiche non meno che di operazioni di mercato sorrette da una ragione economica che necessita di essere interamente ripensata.
Il volto beffardo del diritto. Ragione economica e giustizia
Sergio Ferlito
Primo
2016-01-01
Abstract
Una rappresentazione diffusa dipinge il giurista come un tecnico delle norme. Questo libro ribalta questa immagine. Il diritto non abita nelle aule dei tribunali; vive nelle strade del mondo e governa ogni giorno la vita reale delle persone ovunque esse siano. Quale direzione ha imboccato il diritto alle soglie del terzo millennio e dove ci sta portando? Se molte cose attorno a noi non stanno andando nella giusta direzione – collasso ambientale, crisi economica, collasso dei sistemi di istruzione – il diritto ha la sua parte non piccola di responsabilità. È questo il volto beffardo del diritto odierno, un diritto che nell’ultimo trentennio è stato interamente plasmato dalla ragione economica. Collocandosi sulle frontiere del diritto, il volume intreccia temi di natura ecologica, economica, giuridica e culturale; avanza una pesante critica delle riforme legislative che hanno stravolto la struttura e i percorsi formativi universitari; mette in dubbio la sostenibilità di un modello di sviluppo economico che si nutre di regole giuridiche non meno che di operazioni di mercato sorrette da una ragione economica che necessita di essere interamente ripensata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.