La relazione di Verga con la musica si dispiega apparentemente lungo un’unica direttrice, controversa e tortuosa, relativa alle note vicende che seguirono il successo di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni nel 1890. Eppure la geografia degli anni milanesi dello scrittore catanese incrocia inevitabilmente la musica nei reticoli della socialità artistica e culturale della città ambrosiana, attraverso un network di spazi (performativi e non) che corroborano il suo progressivo inserimento nel milieu intellettuale della città: il grande Teatro alla Scala, i circoli, i caffè, i salotti mondani, luoghi rappresentativi della cultura ottocentesca, spazi fisici e simbolici d’incontro e d’identificazione delle élites urbane nell’Italia postunitaria, emergono dai carteggi verghiani profilando il ventennio milanese dello scrittore.
'Metti una sera al circolo o in salotto'. Musica, letteratura e industria del melodramma a Milano negli anni di Verga (1872-1893)
De Luca MARIA
2020-01-01
Abstract
La relazione di Verga con la musica si dispiega apparentemente lungo un’unica direttrice, controversa e tortuosa, relativa alle note vicende che seguirono il successo di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni nel 1890. Eppure la geografia degli anni milanesi dello scrittore catanese incrocia inevitabilmente la musica nei reticoli della socialità artistica e culturale della città ambrosiana, attraverso un network di spazi (performativi e non) che corroborano il suo progressivo inserimento nel milieu intellettuale della città: il grande Teatro alla Scala, i circoli, i caffè, i salotti mondani, luoghi rappresentativi della cultura ottocentesca, spazi fisici e simbolici d’incontro e d’identificazione delle élites urbane nell’Italia postunitaria, emergono dai carteggi verghiani profilando il ventennio milanese dello scrittore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
