Un intervento di Calvino sul Corriere della Sera del 10/8/1975 sollecita riflessioni critiche e rilanci da parte di Sanguineti e Fortini. Ricostruire i tempi e le forme di questo dialogo, che impegna i tre autori in uno scambio densissimo e intenso, è l’occasione per mettere a tema diverse questioni variamente intrecciate: il rapporto tra natura e cultura, tra dato biologico e dato storico; la necessità della ‘grammaticalizzazione’ delle esperienze di vita e la possibilità di una comunicazione tra padri e figli; il valore del passato e la capacità del ricordare delle generazioni ‘elettroniche’; il ‘controllo dell’oblio’ come strumento di potere; il mito regressivo dello stato di natura e la forza dell’utopia.
Tra i Lotofagi e il merlo, tra natura e cultura: riflessioni oltre l’umano
Giuseppe Palazzolo
2021-01-01
Abstract
Un intervento di Calvino sul Corriere della Sera del 10/8/1975 sollecita riflessioni critiche e rilanci da parte di Sanguineti e Fortini. Ricostruire i tempi e le forme di questo dialogo, che impegna i tre autori in uno scambio densissimo e intenso, è l’occasione per mettere a tema diverse questioni variamente intrecciate: il rapporto tra natura e cultura, tra dato biologico e dato storico; la necessità della ‘grammaticalizzazione’ delle esperienze di vita e la possibilità di una comunicazione tra padri e figli; il valore del passato e la capacità del ricordare delle generazioni ‘elettroniche’; il ‘controllo dell’oblio’ come strumento di potere; il mito regressivo dello stato di natura e la forza dell’utopia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.