I recenti processi di contrazione demografica che stanno interessando l’Italia pongono nuove domande alla pianificazione, soprattutto nelle zone interne del Mezzogiorno, dove il fenomeno sta assumendo negli ultimi anni una dimensione molto consistente. A fronte di una progressiva contrazione demografica, la maggior parte dei centri minori della Sicilia interna si confrontano con le conseguenze della crescita ipertrofica degli insediamenti urbani, in atto da oltre quaranta anni, anche nei centri minori. Questo contributo fornisce alcuni risultati di una ricerca in corso basata sullo studio di un campione di 32 i centri urbani dove il fenomeno dello spopolamento di lungo termine ha assunto dimensioni maggiori e dove è stata verificata quantitativamente la condizione di sottoutilizzazione del patrimonio edilizio. Questo fenomeno, comune a diversi paesi del Mediterraneo, interessa città di varia ampiezza e rischia di aggravare notevolmente i problemi di gestione delle amministrazioni comunali, oltre a costituire un notevole danno per l’ambiente e il paesaggio. Il contributo intende fornire alcuni elementi di conoscenza sulla dimensione del fenomeno, con l’obbiettivo di avviare una riflessione critica su quanto è avvenuto e sulle nuove politiche da intraprendere per fronteggiare le rilevanti conseguenze delle recenti tendenze di declino demografico ed economico.

Lo sforzo inutile di Colapesce. Le aree interne in Sicilia tra declino demografico e ipertrofia urbana

MARTINICO F
;
NIGRELLI C;
2021-01-01

Abstract

I recenti processi di contrazione demografica che stanno interessando l’Italia pongono nuove domande alla pianificazione, soprattutto nelle zone interne del Mezzogiorno, dove il fenomeno sta assumendo negli ultimi anni una dimensione molto consistente. A fronte di una progressiva contrazione demografica, la maggior parte dei centri minori della Sicilia interna si confrontano con le conseguenze della crescita ipertrofica degli insediamenti urbani, in atto da oltre quaranta anni, anche nei centri minori. Questo contributo fornisce alcuni risultati di una ricerca in corso basata sullo studio di un campione di 32 i centri urbani dove il fenomeno dello spopolamento di lungo termine ha assunto dimensioni maggiori e dove è stata verificata quantitativamente la condizione di sottoutilizzazione del patrimonio edilizio. Questo fenomeno, comune a diversi paesi del Mediterraneo, interessa città di varia ampiezza e rischia di aggravare notevolmente i problemi di gestione delle amministrazioni comunali, oltre a costituire un notevole danno per l’ambiente e il paesaggio. Il contributo intende fornire alcuni elementi di conoscenza sulla dimensione del fenomeno, con l’obbiettivo di avviare una riflessione critica su quanto è avvenuto e sulle nuove politiche da intraprendere per fronteggiare le rilevanti conseguenze delle recenti tendenze di declino demografico ed economico.
2021
978-88-99237-30-1
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