Le tematiche inerenti al recupero e alla conservazione del patrimonio edilizio storico hanno assunto, negli ultimi decenni, una importanza sempre crescente. Tutelare i valori del passato è un’istanza culturale e sociale al tempo stesso; non vuol dire soltanto considerarli testimonianza o “memoria storica” ma anche, o forse soprattutto, valorizzarli e riportarli a nuova vita. Gli interventi sull’edificato richiedono grande sensibilità, approfondita conoscenza delle vicende storiche e tecnico-costruttive e responsabilità operativa, considerando che interventi eccessivamente invasivi o distruttivi possono portare a una perdita di informazioni e memorie. Come è risaputo, gli attori del processo progettuale, anche per il recupero del patrimonio edilizio esistente, sono numerosi, ciascuno con le proprie professionalità e mansioni, ma devono tutti concorrere al raggiungimento dell’obiettivo comune. L’utilizzo di una piattaforma che consenta la collaborazione, in parallelo e non in serie, tra le diverse figure professionali faciliterebbe notevolmente la progettazione degli interventi. Una possibile soluzione è il ricorso ad un approccio BIM (Building Information Modeling), strumento potentissimo per la progettazione di nuovi edifici, ma che nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, sia per gli edifici con un grande valore artistico che per quelli appartenenti alla cosiddetta edilizia minore, risulta ancora poco utilizzato a causa della grande varietà tipologica e tecnico-costruttiva riscontrabile nei tessuti urbani storici. In questo lavoro si è cercato di individuare una metodologia, di carattere generale e valida per tutti gli interventi sull’esistente, attraverso la quale sia possibile coniugare gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente con il BIM, costruendo un modello utilizzabile per tutte finalità individuate. Tale iter andrà poi, di volta in volta, calibrato sulla base dello specifico caso in esame.

Una metodologia per l’utilizzo di strumenti BIM applicati agli interventi di recupero

C. Santagati;G. Sciuto
2021-01-01

Abstract

Le tematiche inerenti al recupero e alla conservazione del patrimonio edilizio storico hanno assunto, negli ultimi decenni, una importanza sempre crescente. Tutelare i valori del passato è un’istanza culturale e sociale al tempo stesso; non vuol dire soltanto considerarli testimonianza o “memoria storica” ma anche, o forse soprattutto, valorizzarli e riportarli a nuova vita. Gli interventi sull’edificato richiedono grande sensibilità, approfondita conoscenza delle vicende storiche e tecnico-costruttive e responsabilità operativa, considerando che interventi eccessivamente invasivi o distruttivi possono portare a una perdita di informazioni e memorie. Come è risaputo, gli attori del processo progettuale, anche per il recupero del patrimonio edilizio esistente, sono numerosi, ciascuno con le proprie professionalità e mansioni, ma devono tutti concorrere al raggiungimento dell’obiettivo comune. L’utilizzo di una piattaforma che consenta la collaborazione, in parallelo e non in serie, tra le diverse figure professionali faciliterebbe notevolmente la progettazione degli interventi. Una possibile soluzione è il ricorso ad un approccio BIM (Building Information Modeling), strumento potentissimo per la progettazione di nuovi edifici, ma che nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, sia per gli edifici con un grande valore artistico che per quelli appartenenti alla cosiddetta edilizia minore, risulta ancora poco utilizzato a causa della grande varietà tipologica e tecnico-costruttiva riscontrabile nei tessuti urbani storici. In questo lavoro si è cercato di individuare una metodologia, di carattere generale e valida per tutti gli interventi sull’esistente, attraverso la quale sia possibile coniugare gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente con il BIM, costruendo un modello utilizzabile per tutte finalità individuate. Tale iter andrà poi, di volta in volta, calibrato sulla base dello specifico caso in esame.
2021
978-88-96386-62-0
BIM, Recupero, Riqualificazione
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