La postura profetica e la tensione apocalittica sono i tratti distintivi della figura e della scrittura di Franco Fortini. Nel diagramma generato da questi due assi si sviluppa l’articolato percorso di uno dei maggiori intellettuali del Novecento, in continuo e logorante confronto con la storia, con i compagni di viaggio, con gli interlocutori occasionali, con la propria stessa parola. Una parola dalle molteplici declinazioni – poesia, saggio, articolo giornalistico, traduzione, canzone ed epigramma – che insegue e affronta le questioni centrali della contemporaneità, quali la crisi dell’impegno, la dialettica tra potestas e auctoritas, la grande distinzione tra natura e cultura, diventando spesso pietra di scandalo, occasione di scelta e di verifica. Il volume attraversa l’opera e l’itinerario di Fortini soffermandosi su alcuni momenti topici, per cogliere l’intrecciarsi di voci con Vittorini, Pasolini, Calvino, De Martino, Eco, e puntare sui numerosi rilanci e richiami tra i principali campi d’impegno, poesia e saggistica. Profeta recalcitrante come Giona, Fortini interroga senza requie la ruvida realtà del suo e del nostro tempo, consegnandoci un’eredità non pacificata, forgiata in forme di classico nitore e oscurità aforistica, composta di conflitti e domande radicali, di attesa e inquietudine.

Apocalisse e profezia. Franco Fortini critico e poeta

Giuseppe Palazzolo
2021-01-01

Abstract

La postura profetica e la tensione apocalittica sono i tratti distintivi della figura e della scrittura di Franco Fortini. Nel diagramma generato da questi due assi si sviluppa l’articolato percorso di uno dei maggiori intellettuali del Novecento, in continuo e logorante confronto con la storia, con i compagni di viaggio, con gli interlocutori occasionali, con la propria stessa parola. Una parola dalle molteplici declinazioni – poesia, saggio, articolo giornalistico, traduzione, canzone ed epigramma – che insegue e affronta le questioni centrali della contemporaneità, quali la crisi dell’impegno, la dialettica tra potestas e auctoritas, la grande distinzione tra natura e cultura, diventando spesso pietra di scandalo, occasione di scelta e di verifica. Il volume attraversa l’opera e l’itinerario di Fortini soffermandosi su alcuni momenti topici, per cogliere l’intrecciarsi di voci con Vittorini, Pasolini, Calvino, De Martino, Eco, e puntare sui numerosi rilanci e richiami tra i principali campi d’impegno, poesia e saggistica. Profeta recalcitrante come Giona, Fortini interroga senza requie la ruvida realtà del suo e del nostro tempo, consegnandoci un’eredità non pacificata, forgiata in forme di classico nitore e oscurità aforistica, composta di conflitti e domande radicali, di attesa e inquietudine.
2021
9788829011803
letteratura italiana contemporanea, critica, Franco Fortini, poesia, saggistica, Novecento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/513802
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