The geographical area made up of Israel and the Palestinian Territories, here called the "Holy Land" for its great spirituality recognized by the three monotheistic religions, appears as a remote land both from a geographical and socio-economic point of view. In reality it constitutes for geographers, historians and all social scientists a reality closer than one might imagine, revealing itself as a current and complex research laboratory, where all the issues of great importance, concerning the importance of a of peace marked by interaction and dialogue, the problem inherent in borders and borders, the urgent need for an active protection of landscapes, respect for the cultural identity of populations, in-depth historical knowledge of religious pilgrimages, study migration and the search for suitable ways to implement an inclusive cultural tourism that turns out to be a tool for development and conflict resolution, are vividly present here. The perception of the religious influence on the landscape could also help to understand, as well as to accept, cultural diversities and to mediate the conflict between the self and the other, in search, each one, of his own legitimate identity, reachable not so much through the closure and rejection but, possibly, through dialogue and negotiation. The volume includes both the contributions of the speakers at the Conference of 6-7 November 2018 “Identity, Culture and Sustainable Development. Populations, Territories and Landscapes in the Holy Land ”at the Benedictine Monastery, and those of other scholars particularly interested in the issues inherent in this problematic but fascinating territory.

L’area geografica costituita da Israele e Territori Palestinesi, qui chiamata “Terra Santa” per la sua grande spiritualità riconosciuta dalle tre religioni monoteistiche, appare come una terra remota sia dal punto di vista geografico che da quello socioeconomico. In realtà costituisce per i geografi, gli storici e tutti gli studiosi di scienze sociali una realtà più vicina di quanto si possa immaginare, rivelandosi quale attuale e complesso laboratorio di ricerca, ove tutte le tematiche di grande rilievo, riguardanti l’importanza di un assetto di pace improntato all’interazione e al dialogo, il problema inerente ai confini e alle frontiere, l’impellente necessità di una salvaguardia attiva dei paesaggi, il rispetto dell’identità culturale delle popolazioni, l’approfondita conoscenza storica dei pellegrinaggi religiosi, lo studio delle migrazioni e la ricerca di modalità idonee per l’attuazione di un turismo culturale inclusivo che si riveli strumento di sviluppo e di ricomposizione del conflitto, sono qui vividamente presenti. La percezione dell’influsso religioso sul paesaggio potrebbe inoltre aiutare a comprendere, nonché ad accettare, le diversità culturali e a mediare il conflitto tra il sé e l’altro, alla ricerca, ognuno, della propria legittima identità, raggiungibile non tanto attraverso la chiusura e il rifiuto ma, possibilmente, attraverso il dialogo e la negoziazione. Il volume comprende sia i contributi dei relatori al Convegno del 6–7 novembre 2018 “Identità, Cultura e Sviluppo Sostenibile. Popolazioni, Territori e Paesaggi in Terra Santa” al Monastero dei Benedettini, sia quelli di altri studiosi particolarmente interessati alle tematiche inerenti a questo problematico ma affascinante territorio.

Identità, Cultura e Sviluppo Sostenibile. Popolazioni, Territori e Paesaggi in Terra Santa

Maria Sorbello
2021-01-01

Abstract

The geographical area made up of Israel and the Palestinian Territories, here called the "Holy Land" for its great spirituality recognized by the three monotheistic religions, appears as a remote land both from a geographical and socio-economic point of view. In reality it constitutes for geographers, historians and all social scientists a reality closer than one might imagine, revealing itself as a current and complex research laboratory, where all the issues of great importance, concerning the importance of a of peace marked by interaction and dialogue, the problem inherent in borders and borders, the urgent need for an active protection of landscapes, respect for the cultural identity of populations, in-depth historical knowledge of religious pilgrimages, study migration and the search for suitable ways to implement an inclusive cultural tourism that turns out to be a tool for development and conflict resolution, are vividly present here. The perception of the religious influence on the landscape could also help to understand, as well as to accept, cultural diversities and to mediate the conflict between the self and the other, in search, each one, of his own legitimate identity, reachable not so much through the closure and rejection but, possibly, through dialogue and negotiation. The volume includes both the contributions of the speakers at the Conference of 6-7 November 2018 “Identity, Culture and Sustainable Development. Populations, Territories and Landscapes in the Holy Land ”at the Benedictine Monastery, and those of other scholars particularly interested in the issues inherent in this problematic but fascinating territory.
2021
9791259944733
L’area geografica costituita da Israele e Territori Palestinesi, qui chiamata “Terra Santa” per la sua grande spiritualità riconosciuta dalle tre religioni monoteistiche, appare come una terra remota sia dal punto di vista geografico che da quello socioeconomico. In realtà costituisce per i geografi, gli storici e tutti gli studiosi di scienze sociali una realtà più vicina di quanto si possa immaginare, rivelandosi quale attuale e complesso laboratorio di ricerca, ove tutte le tematiche di grande rilievo, riguardanti l’importanza di un assetto di pace improntato all’interazione e al dialogo, il problema inerente ai confini e alle frontiere, l’impellente necessità di una salvaguardia attiva dei paesaggi, il rispetto dell’identità culturale delle popolazioni, l’approfondita conoscenza storica dei pellegrinaggi religiosi, lo studio delle migrazioni e la ricerca di modalità idonee per l’attuazione di un turismo culturale inclusivo che si riveli strumento di sviluppo e di ricomposizione del conflitto, sono qui vividamente presenti. La percezione dell’influsso religioso sul paesaggio potrebbe inoltre aiutare a comprendere, nonché ad accettare, le diversità culturali e a mediare il conflitto tra il sé e l’altro, alla ricerca, ognuno, della propria legittima identità, raggiungibile non tanto attraverso la chiusura e il rifiuto ma, possibilmente, attraverso il dialogo e la negoziazione. Il volume comprende sia i contributi dei relatori al Convegno del 6–7 novembre 2018 “Identità, Cultura e Sviluppo Sostenibile. Popolazioni, Territori e Paesaggi in Terra Santa” al Monastero dei Benedettini, sia quelli di altri studiosi particolarmente interessati alle tematiche inerenti a questo problematico ma affascinante territorio.
Landscapes, pilgrimages, populations, Christians, Israelis, Muslims, cartography, religions, travel.
Paesaggi, pellegrinaggi, popolazioni, cristiani, Israeliani, musulmani, cartografia, religioni, viaggio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/513951
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