I libri de omnibus tribunalibus di Ulpiano costituiscono certamente un tema di indagine meritevole di essere ripreso ed approfondito, dal momento che tanti dubbi, interrogativi e quesiti in ordine alla natura, agli intenti, alle caratteristiche fondamentali ed a diversi aspetti di questa meditata ed originale trattazione, non sono stati ancor oggi fugati e risolti. Scopo principale dell’indagine è dunque quello di cercare di prospettare una ricostruzione generale di tali libri al fine di averne una visione d’insieme finalizzata, per un verso, a dare una risposta ai numerosi problemi e quesiti rimasti ancora senza soluzione e, per altro verso, a giungere a risultati più certi di quelli oggi a nostra disposizione grazie ad un esame completo di tutti i frammenti di tale opera. La trattazione ulpianea presenta uno speciale interesse in primo luogo per la ricerca del contributo personale di tale giurista all’elaborazione, in chiave scientifica e pratica, di regole e principii disciplinanti, come si evince già dal titolo dell’opera, la funzione giurisdizionale e l’attività giudiziaria delle corti giudicanti dell’impero, ed in secondo luogo per l’apporto di siffatta riflessione giurisprudenziale alla regolamentazione imperiale, altrimenti per sua stessa natura difficilmente riconducibile ad unità, della quale finiva per rappresentare il vero e proprio tessuto connettivo e, insieme, il punto di partenza per l’adattamento e la costruzione di un sistema che superasse le difficoltà presentate da una normazione imperiale in tema di giurisdizione e processo accresciutasi enormemente ed alluvionalmente durante i primi due secoli dell’impero e, perciò, meritevole di una necessaria, preliminare ed accurata selezione.

«Praetor vel praeses». I «libri de omnibus tribunalibus» di Ulpiano

ARCARIA F.
2022-01-01

Abstract

I libri de omnibus tribunalibus di Ulpiano costituiscono certamente un tema di indagine meritevole di essere ripreso ed approfondito, dal momento che tanti dubbi, interrogativi e quesiti in ordine alla natura, agli intenti, alle caratteristiche fondamentali ed a diversi aspetti di questa meditata ed originale trattazione, non sono stati ancor oggi fugati e risolti. Scopo principale dell’indagine è dunque quello di cercare di prospettare una ricostruzione generale di tali libri al fine di averne una visione d’insieme finalizzata, per un verso, a dare una risposta ai numerosi problemi e quesiti rimasti ancora senza soluzione e, per altro verso, a giungere a risultati più certi di quelli oggi a nostra disposizione grazie ad un esame completo di tutti i frammenti di tale opera. La trattazione ulpianea presenta uno speciale interesse in primo luogo per la ricerca del contributo personale di tale giurista all’elaborazione, in chiave scientifica e pratica, di regole e principii disciplinanti, come si evince già dal titolo dell’opera, la funzione giurisdizionale e l’attività giudiziaria delle corti giudicanti dell’impero, ed in secondo luogo per l’apporto di siffatta riflessione giurisprudenziale alla regolamentazione imperiale, altrimenti per sua stessa natura difficilmente riconducibile ad unità, della quale finiva per rappresentare il vero e proprio tessuto connettivo e, insieme, il punto di partenza per l’adattamento e la costruzione di un sistema che superasse le difficoltà presentate da una normazione imperiale in tema di giurisdizione e processo accresciutasi enormemente ed alluvionalmente durante i primi due secoli dell’impero e, perciò, meritevole di una necessaria, preliminare ed accurata selezione.
2022
978-88-7607-232-1
Praetor - Praeses provinciae - Ulpianus - Libri de omnibus tribunalibus
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/521339
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