Più nota ai contemporanei per la presunta eccentricità che per i meriti letterari, la riscoperta di Margaret Cavendish, duchessa di Newcastle (1623-1673), si deve alle studiose femministe del Novecento, prima fra tutte Virginia Woolf. Il mondo sfavillante (1668) è il primo romanzo utopico-fantascientifico della letteratura inglese scritto da una donna. Al centro del racconto Cavendish pone le avventure straordinarie di un'eroina indipendente ed ambiziosa alla quale affida il compito di aggredire a colpi di ironia e demolire con la forza di un pensiero anticonformista i modelli epistemologici e gli assunti ideologici della società patriarcale del suo tempo. Uno degli aspetti più attraenti di questa visione è la suggestiva figurazione di un mondo altro diffusamente solidale che, dal ripudio dell'arroganza intellettuale maschile e della crudeltà gratuita verso le altre specie viventi, giunge a ribaltare la prospettiva antropocentrica allora in voga e a inventare nuovi spazi di libertà.
Margaret Cavendish, Il mondo sfavillante
Nicolosi, Maria Grazia
2022-01-01
Abstract
Più nota ai contemporanei per la presunta eccentricità che per i meriti letterari, la riscoperta di Margaret Cavendish, duchessa di Newcastle (1623-1673), si deve alle studiose femministe del Novecento, prima fra tutte Virginia Woolf. Il mondo sfavillante (1668) è il primo romanzo utopico-fantascientifico della letteratura inglese scritto da una donna. Al centro del racconto Cavendish pone le avventure straordinarie di un'eroina indipendente ed ambiziosa alla quale affida il compito di aggredire a colpi di ironia e demolire con la forza di un pensiero anticonformista i modelli epistemologici e gli assunti ideologici della società patriarcale del suo tempo. Uno degli aspetti più attraenti di questa visione è la suggestiva figurazione di un mondo altro diffusamente solidale che, dal ripudio dell'arroganza intellettuale maschile e della crudeltà gratuita verso le altre specie viventi, giunge a ribaltare la prospettiva antropocentrica allora in voga e a inventare nuovi spazi di libertà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.