L’approccio One Health sostiene la delicata interdipenden- za tra esseri umani e pianeta. Il mantenimento della salute globale e il suo costante perseguimento dovrà rappresentare l’obiettivo comune della “Planetary Health” che diventa, in quest’ottica, elemento portante della politica nazionale. Difat- ti, nell’aprile 2022 il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici è stato istituito dal Governo Italiano. Bisogna osservare che la stretta connessione tra salute pubblica, pianificazione urbana e tutela dell’ambiente gioca un ruolo decisivo nella promozione di stili di vita sani, nella pro- duzione di cibi sani e nella prevenzione di numerose patolo- gie croniche nonché infettive. Peraltro, tale approccio diviene un fondamentale driver per il perseguimento della transizione ecologica, infatti, in tal senso, la città dovrà essere oggetto e soggetto della transizione ecologica in atto. Enti locali e muni- cipali, Università, Aziende sanitarie, Centri di ricerca, imprese e professionisti dovranno coordinarsi e confrontarsi facendo sistema per studiare e osservare, anche a livello urbano, i fat- tori che influenzano lo stato di salute della comunità tutta. Il concetto di One Health emerge chiaramente nella Missione 2 dell’attuale PNRR e si rappresenta in investimenti per un’agri- coltura più sostenibile, per la lotta all’inquinamento attraverso la circolarità della gestione dei rifiuti e il mantenimento della qualità dell’aria outdoor e indoor, per la tutela del Territorio e della Risorsa Idrica. In quest’ultimo caso l’approccio One Health pone in essere, seppur in forma embrionale, riferimen- ti alla limitazione e mitigazione dei rischi idrogeologici, alla salvaguardia del verde e della biodiversità. L’ottimizzazione e razionalizzazione dei consumi di energia derivante dai com- bustibili fossili e il potenziamento e implementazione delle forme di energia rinnovabile (solare, eolica, geotermica, idro- elettrica, idromarina) accoppiata a sistemi energetici quale il nucleare pulito dovrà rappresentare un tassello fondamentale della transizione ecologica, la quale non può più esser pro- rogata poiché il cambiamento climatico e la pandemia CO- VID-19 hanno messo in luce la debolezze e le criticità delle attuali città e della salute pubblica.
Attualità e urgenza dell’approccio One Health per la transizione ecologica
Oliveri Conti GeaPrimo
2022-01-01
Abstract
L’approccio One Health sostiene la delicata interdipenden- za tra esseri umani e pianeta. Il mantenimento della salute globale e il suo costante perseguimento dovrà rappresentare l’obiettivo comune della “Planetary Health” che diventa, in quest’ottica, elemento portante della politica nazionale. Difat- ti, nell’aprile 2022 il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici è stato istituito dal Governo Italiano. Bisogna osservare che la stretta connessione tra salute pubblica, pianificazione urbana e tutela dell’ambiente gioca un ruolo decisivo nella promozione di stili di vita sani, nella pro- duzione di cibi sani e nella prevenzione di numerose patolo- gie croniche nonché infettive. Peraltro, tale approccio diviene un fondamentale driver per il perseguimento della transizione ecologica, infatti, in tal senso, la città dovrà essere oggetto e soggetto della transizione ecologica in atto. Enti locali e muni- cipali, Università, Aziende sanitarie, Centri di ricerca, imprese e professionisti dovranno coordinarsi e confrontarsi facendo sistema per studiare e osservare, anche a livello urbano, i fat- tori che influenzano lo stato di salute della comunità tutta. Il concetto di One Health emerge chiaramente nella Missione 2 dell’attuale PNRR e si rappresenta in investimenti per un’agri- coltura più sostenibile, per la lotta all’inquinamento attraverso la circolarità della gestione dei rifiuti e il mantenimento della qualità dell’aria outdoor e indoor, per la tutela del Territorio e della Risorsa Idrica. In quest’ultimo caso l’approccio One Health pone in essere, seppur in forma embrionale, riferimen- ti alla limitazione e mitigazione dei rischi idrogeologici, alla salvaguardia del verde e della biodiversità. L’ottimizzazione e razionalizzazione dei consumi di energia derivante dai com- bustibili fossili e il potenziamento e implementazione delle forme di energia rinnovabile (solare, eolica, geotermica, idro- elettrica, idromarina) accoppiata a sistemi energetici quale il nucleare pulito dovrà rappresentare un tassello fondamentale della transizione ecologica, la quale non può più esser pro- rogata poiché il cambiamento climatico e la pandemia CO- VID-19 hanno messo in luce la debolezze e le criticità delle attuali città e della salute pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.