Le microplastiche sono un argomento molto dibattuto in que- sti ultimi anni. L’errata gestione del ciclo dei rifiuti plastici ha influito sulla dispersione ambientale delle plastiche che per usura si frammentano in micro e nano particelle che hanno contaminato il suolo, le acque e la catena alimentare creando preoccupazioni per la salute dell’uomo. Il nostro gruppo di ri- cerca ha analizzato tale problema ricercando le microparticelle e nanoparticelle di plastica in campioni di acqua, di vegetali (frutta come mela e pera e di verdura come lattuga, broccoli, carota e patata), di pesci e in campioni di acque di scarico e fanghi di recupero del trattamento delle acque reflue. Scopo del lavoro è di valutare i possibili rischi per la salute umana dato che la capacità delle microplastiche di produrre uno stato infiammatorio è già stata ampiamente dimostrata. Materiali e metodi Le diverse matrici sono state sottoposte a estrazione mediante l’utilizzo di una tecnica brevettata dall’Università di Catania (Brevetto italiano n. 102018000003337-07 marzo 2018, pre- sentato anche per il rilascio del Brevetto Internazionale PCT / IB2019 / 051838), determinando micropalstiche e nanopla- stiche nei diversi campioni. Le analisi quantitative sono state effettuate mediante l’utilizzo del microscopio elettronico a scansione (SEM), accoppiato al detector EDX per la microa- nalisi. Per la valutazione del rischio sulla salute è stato usato l’EDI e il valore medio di concentrazione. Risultati Tutte le matrici analizzate (vegetali, pesci, acqua, acque reflue, fanghi) sono risultate positive all’analisi con concentrazioni di particelle inferiori ai 10 mm comprese tra 9.09E + 04 e 5,20E + 01. La valutazione del rischio per la salute è stato ana- lizzato mediante EDI nei campioni vegetali, nei pesci e nelle acque con valore medio di 2,10E + 05 e nelle acque reflue e nei fanghi con valore medio di 6,04E + 03. Conclusioni I risultati di questo lavoro evidenziano come l’inquinamento ambientale abbia un impatto forte sull’ecosistema. L’accumu- lo di microplastica e nanoplastica nei vegetali, nei pesci, nelle acque, nelle acque reflue, nei fanghi ha posto ancora di più l’attenzione sul problema dell’errata gestione dei rifiuti plasti- ci, che influiscono negativamente sulla salute umana. Questo lavoro pone l’accento sulla attuale situazione relativa alla con- taminazione ambientale da microplastiche, cercando di met- tere in allarme la comunità sulla gravità del problema che in un futuro molto prossimo a noi causerà un danno irreversibile all’ambiente e a tutti gli esseri viventi e non che lo popolano.
Errata gestione dei rifiuti plastici e contaminazione ambientale da microplastiche: una panoramica degli studi su alimenti e matrici ambientali
E. PULVIRENTIPrimo
Writing – Original Draft Preparation
;G. OLIVERI CONTISecondo
Conceptualization
;C. FAVARA;A. CRISTALDI;M. FIORE;M. FERRANTEUltimo
Resources
2022-01-01
Abstract
Le microplastiche sono un argomento molto dibattuto in que- sti ultimi anni. L’errata gestione del ciclo dei rifiuti plastici ha influito sulla dispersione ambientale delle plastiche che per usura si frammentano in micro e nano particelle che hanno contaminato il suolo, le acque e la catena alimentare creando preoccupazioni per la salute dell’uomo. Il nostro gruppo di ri- cerca ha analizzato tale problema ricercando le microparticelle e nanoparticelle di plastica in campioni di acqua, di vegetali (frutta come mela e pera e di verdura come lattuga, broccoli, carota e patata), di pesci e in campioni di acque di scarico e fanghi di recupero del trattamento delle acque reflue. Scopo del lavoro è di valutare i possibili rischi per la salute umana dato che la capacità delle microplastiche di produrre uno stato infiammatorio è già stata ampiamente dimostrata. Materiali e metodi Le diverse matrici sono state sottoposte a estrazione mediante l’utilizzo di una tecnica brevettata dall’Università di Catania (Brevetto italiano n. 102018000003337-07 marzo 2018, pre- sentato anche per il rilascio del Brevetto Internazionale PCT / IB2019 / 051838), determinando micropalstiche e nanopla- stiche nei diversi campioni. Le analisi quantitative sono state effettuate mediante l’utilizzo del microscopio elettronico a scansione (SEM), accoppiato al detector EDX per la microa- nalisi. Per la valutazione del rischio sulla salute è stato usato l’EDI e il valore medio di concentrazione. Risultati Tutte le matrici analizzate (vegetali, pesci, acqua, acque reflue, fanghi) sono risultate positive all’analisi con concentrazioni di particelle inferiori ai 10 mm comprese tra 9.09E + 04 e 5,20E + 01. La valutazione del rischio per la salute è stato ana- lizzato mediante EDI nei campioni vegetali, nei pesci e nelle acque con valore medio di 2,10E + 05 e nelle acque reflue e nei fanghi con valore medio di 6,04E + 03. Conclusioni I risultati di questo lavoro evidenziano come l’inquinamento ambientale abbia un impatto forte sull’ecosistema. L’accumu- lo di microplastica e nanoplastica nei vegetali, nei pesci, nelle acque, nelle acque reflue, nei fanghi ha posto ancora di più l’attenzione sul problema dell’errata gestione dei rifiuti plasti- ci, che influiscono negativamente sulla salute umana. Questo lavoro pone l’accento sulla attuale situazione relativa alla con- taminazione ambientale da microplastiche, cercando di met- tere in allarme la comunità sulla gravità del problema che in un futuro molto prossimo a noi causerà un danno irreversibile all’ambiente e a tutti gli esseri viventi e non che lo popolano.File | Dimensione | Formato | |
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