In questo saggio è sottoposta ad analisi la Quaestio I.20 attribuita ad Alessandro di Afrodisia, che ha come oggetto un caso di influenza dell’ambiente sullo stato fisico degli esseri umani: l’effetto delle stagioni sulla sonnolenza. L’autore della Quaestio si occupa di questo problema perché avverte un’apparente contraddizione tra la teoria aristotelica e l’esperienza. Mentre, infatti, la teoria assume come causa del sonno la concentrazione del calore negli organi interni, concentrazione che avviene più facilmente in inverno, l’esperienza mostra che è d’estate che ci si addormenta più velocemente e si dorme per più tempo. La prima parte del saggio analizza il modo in cui l’autore della Quaestio risolve questa apparente contraddizione; per meglio comprendere tale soluzione, vengono considerate le diverse opzioni teoriche che il filosofo aristotelico aveva a disposizione. Nella seconda parte del saggio, si cerca di dare una risposta al problema di chi sia l’autore della Quaestio, e in particolare se possa trattarsi di Alessandro di Afrodisia. Tale questione viene affrontata tramite un confronto analitico tra la teoria del sonno esposta nella Quaestio e quella che si trova nel commentario di Alessandro al De sensu di Aristotele.
Stagioni e sonno: l’effetto dell’ambiente sugli esseri umani in Alessandro di Afrodisia (?), Quaestio I.20
chiara militello
2022-01-01
Abstract
In questo saggio è sottoposta ad analisi la Quaestio I.20 attribuita ad Alessandro di Afrodisia, che ha come oggetto un caso di influenza dell’ambiente sullo stato fisico degli esseri umani: l’effetto delle stagioni sulla sonnolenza. L’autore della Quaestio si occupa di questo problema perché avverte un’apparente contraddizione tra la teoria aristotelica e l’esperienza. Mentre, infatti, la teoria assume come causa del sonno la concentrazione del calore negli organi interni, concentrazione che avviene più facilmente in inverno, l’esperienza mostra che è d’estate che ci si addormenta più velocemente e si dorme per più tempo. La prima parte del saggio analizza il modo in cui l’autore della Quaestio risolve questa apparente contraddizione; per meglio comprendere tale soluzione, vengono considerate le diverse opzioni teoriche che il filosofo aristotelico aveva a disposizione. Nella seconda parte del saggio, si cerca di dare una risposta al problema di chi sia l’autore della Quaestio, e in particolare se possa trattarsi di Alessandro di Afrodisia. Tale questione viene affrontata tramite un confronto analitico tra la teoria del sonno esposta nella Quaestio e quella che si trova nel commentario di Alessandro al De sensu di Aristotele.File | Dimensione | Formato | |
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