Il contributo si propone di illustrare come nel caso di Gioco d’infanzia di Giovanni Comisso lo studio delle carte autografe si sia rivelato essenziale per una nuova interpretazione del romanzo. L’analisi dei brani censurati dall’autore nel passaggio all’edizione a stampa chiarisce sia il ruolo di romanzo-confessione dell’opera che il valore dei «giochi d’infanzia» e delle esperienze erotiche all’interno della produzione comissiana.

Giocando con la morte. Giovanni Comisso e l'eros tra confessioni e censure

Miryam Grasso
2018-01-01

Abstract

Il contributo si propone di illustrare come nel caso di Gioco d’infanzia di Giovanni Comisso lo studio delle carte autografe si sia rivelato essenziale per una nuova interpretazione del romanzo. L’analisi dei brani censurati dall’autore nel passaggio all’edizione a stampa chiarisce sia il ruolo di romanzo-confessione dell’opera che il valore dei «giochi d’infanzia» e delle esperienze erotiche all’interno della produzione comissiana.
2018
9788890790553
Giovanni Comisso, autografi, censura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/552345
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