Le aree interne e rurali emergono come regioni svantaggiate che stentano ad avviare validi percorsi di sviluppo, compromettendo la crescita economica complessiva del continente. Emerge dunque con chiarezza l'importanza di una governance a più livelli, foriera di nuove opportunità lavorative e del ripopolamento di queste aree marginali, che, in gran parte dominate da un'unica industria o addirittura da una sola impresa, risentono pesantemente degli effetti derivanti dall'introduzione delle tecnologie dirompenti. La conseguenza sociale che si evince da questa incapacità di adattamento alle nuove sfide economiche è la disoccupazione, fra l’altro aggravata dagli effetti degli ultimi eventi di rilevanza mondiale quali la Brexit e la crisi indotta dalla diffusione della pandemia di Covid-19. Adeguate politiche di coesione da parte degli enti istituzionali per una strutturazione economica aperta alle nuove esigenze di mercato, pur nel rispetto del contesto geo-storico, del patrimonio culturale e delle norme specifiche delle comunità rurali, potrebbero condurre, se supportate da un milieu dinamico e propositivo, a una valorizzazione sostenibile dei territori interessati. Tra le regioni rurali europee la Carinzia emerge come il secondo bundensland dopo l’Alta Austria più dinamico nel settore delle nuove tecnologie e della ricerca, nonché come importante polo di attrazione per gli investitori internazionali, sebbene al suo interno esistano comunità rurali che, rimanendo ancorate alle tradizioni del passato, inibiscono l’attuazione delle pratiche di politica economica regionale inerenti alla loro trasformazione. La ricerca focalizza l’attenzione su due piccole comunità, St. Margarethen an der Raab e Huettenberg, che hanno mostrato traiettorie di sviluppo sorprendentemente diverse, ponendosi come esempi estremi di strutturazione economica locale. Le popolazioni dei due comuni hanno entrambe ricostruito la loro identità locale imitando in parte pratiche innovative di sviluppo adottate in altre aree, ma gli effetti degli interventi attuati non hanno avuto i medesimi risultati, rivelandosi estremamente positivi in un caso e fallimentari nell’altro. I due casi studio potrebbero porsi per le comunità rurali di altri contesti geografici come validi punti di riferimento in positivo o in negativo a cui guardare per l’adozione di percorsi validi e duraturi di trasformazione economica e sociale.

Carinzia. Due modelli opposti di strutturazione economica locale.

Sorbello Maria
2023-01-01

Abstract

Le aree interne e rurali emergono come regioni svantaggiate che stentano ad avviare validi percorsi di sviluppo, compromettendo la crescita economica complessiva del continente. Emerge dunque con chiarezza l'importanza di una governance a più livelli, foriera di nuove opportunità lavorative e del ripopolamento di queste aree marginali, che, in gran parte dominate da un'unica industria o addirittura da una sola impresa, risentono pesantemente degli effetti derivanti dall'introduzione delle tecnologie dirompenti. La conseguenza sociale che si evince da questa incapacità di adattamento alle nuove sfide economiche è la disoccupazione, fra l’altro aggravata dagli effetti degli ultimi eventi di rilevanza mondiale quali la Brexit e la crisi indotta dalla diffusione della pandemia di Covid-19. Adeguate politiche di coesione da parte degli enti istituzionali per una strutturazione economica aperta alle nuove esigenze di mercato, pur nel rispetto del contesto geo-storico, del patrimonio culturale e delle norme specifiche delle comunità rurali, potrebbero condurre, se supportate da un milieu dinamico e propositivo, a una valorizzazione sostenibile dei territori interessati. Tra le regioni rurali europee la Carinzia emerge come il secondo bundensland dopo l’Alta Austria più dinamico nel settore delle nuove tecnologie e della ricerca, nonché come importante polo di attrazione per gli investitori internazionali, sebbene al suo interno esistano comunità rurali che, rimanendo ancorate alle tradizioni del passato, inibiscono l’attuazione delle pratiche di politica economica regionale inerenti alla loro trasformazione. La ricerca focalizza l’attenzione su due piccole comunità, St. Margarethen an der Raab e Huettenberg, che hanno mostrato traiettorie di sviluppo sorprendentemente diverse, ponendosi come esempi estremi di strutturazione economica locale. Le popolazioni dei due comuni hanno entrambe ricostruito la loro identità locale imitando in parte pratiche innovative di sviluppo adottate in altre aree, ma gli effetti degli interventi attuati non hanno avuto i medesimi risultati, rivelandosi estremamente positivi in un caso e fallimentari nell’altro. I due casi studio potrebbero porsi per le comunità rurali di altri contesti geografici come validi punti di riferimento in positivo o in negativo a cui guardare per l’adozione di percorsi validi e duraturi di trasformazione economica e sociale.
2023
9788854955943
Sviluppo, aree interne, milieu, governance, economia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/557548
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