Madina si è lasciata alle spalle la guerra e i suoi orrori dopo una fuga pericolosa. Finalmente si sente a casa e accettata in Austria, il nuovo paese che l’ha accolta. Da qualche tempo non vive più nel centro di accoglienza per rifugiati, ma si è trasferita con la sua famiglia dalla sua migliore amica Laura, non indossa più i vestiti donati da altri e a scuola va tutto per il meglio. Tutto cambia quando all’improvviso appaiono delle scritte razziste nella piazza principale della città in cui vive e ogni giovedì un gruppo si raduna urlando "Fuori gli stranieri!”. All’inizio sono solo in pochi, ma poi aumentano sempre di più. È una prova di resistenza, non solo per Madina, ma per tutta la comunità. Lei però decide di non voltarsi dall’altra parte e di opporsi ai muri e alle divisioni della società.
E in mezzo: noi
Baumann Beate
2023-01-01
Abstract
Madina si è lasciata alle spalle la guerra e i suoi orrori dopo una fuga pericolosa. Finalmente si sente a casa e accettata in Austria, il nuovo paese che l’ha accolta. Da qualche tempo non vive più nel centro di accoglienza per rifugiati, ma si è trasferita con la sua famiglia dalla sua migliore amica Laura, non indossa più i vestiti donati da altri e a scuola va tutto per il meglio. Tutto cambia quando all’improvviso appaiono delle scritte razziste nella piazza principale della città in cui vive e ogni giovedì un gruppo si raduna urlando "Fuori gli stranieri!”. All’inizio sono solo in pochi, ma poi aumentano sempre di più. È una prova di resistenza, non solo per Madina, ma per tutta la comunità. Lei però decide di non voltarsi dall’altra parte e di opporsi ai muri e alle divisioni della società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.