Il disegno è lo strumento prediletto per l’interpretazione critica del processo creativo che ispira gli artisti di ogni epoca ed è connotato dalla specificità del tempo e del contesto socioculturale in cui opera. Pertanto, il linguaggio grafico espressivo vive continue transizioni, coinvolgendo il progetto non solo nella comunicazione ma nella prefigurazione delle scelte esecutive. In un panorama di rapidi cambiamenti di stile e tendenze, il rilievo dell’architettura percorre un processo critico-cognitivo che mette in luce le fasi di ideazione e di costruzione dell’opera attraverso lo studio della documentazio-ne grafica del progettista, mettendo a confronto tecniche e strumentazioni del passato e del presen-te. Il progetto di architettura, che in un passato non troppo lontano occupava decine e centinaia di elaborati grafici alle diverse scale e con le tecniche più varie, oggi si serve del modello 3D, portatore di contenuti geometrico-dimensionali ed estetico-formali. La ricerca condotta sulla volta della Sala del Teatro Massimo Bellini di Catania ha messo in evidenza le potenzialità euristiche del disegno nelle sue declinazioni per la comprensione, documentazione e interpretazione del reale, attraverso un raccon-to per immagini che consente la ricostruzione della spazialità della Sala e l’analisi del ricco apparato decorativo della volta. L’iter metodologico ha previsto un’accurata ricerca bibliografica ed archivistica, un’intensa campagna di rilievo digitale e una successiva fase di restituzione e interpretazione critica dei dati acquisiti attraverso un dialogo continuo tra analogico e digitale

Le transizioni del disegno: fondi di archivio e rappresentazione digitale del Teatro Bellini (CT)

Graziana D’Agostino;Mariateresa Galizia;Raissa Garozzo;Federico Mario La Russa;Gloria Russo;Cettina Santagati
2023-01-01

Abstract

Il disegno è lo strumento prediletto per l’interpretazione critica del processo creativo che ispira gli artisti di ogni epoca ed è connotato dalla specificità del tempo e del contesto socioculturale in cui opera. Pertanto, il linguaggio grafico espressivo vive continue transizioni, coinvolgendo il progetto non solo nella comunicazione ma nella prefigurazione delle scelte esecutive. In un panorama di rapidi cambiamenti di stile e tendenze, il rilievo dell’architettura percorre un processo critico-cognitivo che mette in luce le fasi di ideazione e di costruzione dell’opera attraverso lo studio della documentazio-ne grafica del progettista, mettendo a confronto tecniche e strumentazioni del passato e del presen-te. Il progetto di architettura, che in un passato non troppo lontano occupava decine e centinaia di elaborati grafici alle diverse scale e con le tecniche più varie, oggi si serve del modello 3D, portatore di contenuti geometrico-dimensionali ed estetico-formali. La ricerca condotta sulla volta della Sala del Teatro Massimo Bellini di Catania ha messo in evidenza le potenzialità euristiche del disegno nelle sue declinazioni per la comprensione, documentazione e interpretazione del reale, attraverso un raccon-to per immagini che consente la ricostruzione della spazialità della Sala e l’analisi del ricco apparato decorativo della volta. L’iter metodologico ha previsto un’accurata ricerca bibliografica ed archivistica, un’intensa campagna di rilievo digitale e una successiva fase di restituzione e interpretazione critica dei dati acquisiti attraverso un dialogo continuo tra analogico e digitale
2023
9788835155119
disegno d’archivio, rilievo digitale, patrimonio culturale, architettura teatraleLa volta della Sala del Teatro Massimo Bellini di Catania: disegni d’archivio (a sinistra e al centro); ortofoto (a destra). Elaborazione grafica degli autori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/578492
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