This doctoral thesis studies and describes the characteristics of left-wing internationalism in Italy between the early 1960s and the early 1990s. In addition, this study highlights the continuities and discontinuities between the international solidarity mobilisations of these decades and the internationalist tradition of the 19th and 20th century on the one hand, and more recent internationalist mobilisations on the other. This research investigates the internationalist political practices implemented by Italian and foreign leftist organizations through a variety of mobilizations that were driven by solidarity with national liberation movements, anti-dictatorial struggles or states born from revolutionary processes. First, the thesis highlights the particular characteristics of Italian internationalisms. Secondly, the thesis reconstructs the complexity of this internationalism, exploring the multifaceted world of the leading protagonists within it: political parties and organisations; local authorities governed by the Italian Communist Party (PCI); foreign students and exiles; former anti-fascist fighters; the young generations; women's and feminist organisations; theatre companies. Thirdly, the thesis studies the dialectical relationship between internationalism in the second half of the 20th century, and both previous and contemporary political traditions, through some thematic nuclei of special relevance for the history of the left, social movements and Italian society: the political weight of the PCI and the ‘red regions’; the passage of Italy from a country of emigration to a country of immigration; the legacy of the anti-fascist tradition; generational dynamics; gender representations and feminism; the relationship between culture and politics, revolutionary violence and humanitarianism. Through the study of these actors and thematic nuclei, this doctoral thesis pursues two objectives. First of all, it fills an historiographical gap since it constitutes the first monographic study on international solidarity mobilizations in Italy between the 1960s and early 1990s. Secondly, the thesis rereads the political history of the Italian left and its transformations in the light of its multiple transnational connections

La presente tesi di dottorato studia le peculiarità degli internazionalismi di sinistra in Italia tra i primi anni Sessanta e i primi anni Novanta del Ventesimo secolo. Inoltre, lo studio evidenzia le continuità e le rotture delle mobilitazioni di solidarietà internazionale di questi decenni con la tradizione internazionalista otto-novecentesca da un lato, e con le mobilitazioni internazionaliste più recenti dall’altro. Per esplorare questi fenomeni, la ricerca indaga le pratiche politiche internazionaliste messe in atto da organizzazioni di sinistra italiane e straniere, soprattutto in relazione alle campagne di solidarietà con lotte di liberazione nazionale, battaglie anti-dittatoriali e stati nati da processi rivoluzionari. La tesi ricostruisce la complessità degli internazionalismi a partire dal variegato mondo degli attori che ne furono protagonisti: partiti e organizzazioni politiche, enti locali governati dal Partito Comunista Italiano (PCI), studenti ed esuli stranieri, ex combattenti antifascisti, giovani generazioni, organizzazioni femminili e femministe, compagnie teatrali. In secondo luogo la tesi studia il rapporto dialettico tra l’internazionalismo della seconda metà del Novecento, le tradizioni politiche precedenti e quelle della contemporaneità attraverso alcuni nuclei tematici di grande rilevanza per la storia della sinistra, dei movimenti sociali e della società italiana: il peso del PCI e delle “regioni rosse”; il passaggio dell’Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione; l’eredità della tradizione antifascista; il conflitto generazionale; le rappresentazioni di genere e il femminismo; il rapporto tra cultura e politica; la violenza rivoluzionaria e l’umanitarismo. Attraverso lo studio di tali attori e nuclei tematici, la ricerca persegue due obiettivi. In primo luogo, cerca di colmare un vuoto storiografico, costituendo il primo studio monografico sulle mobilitazioni di solidarietà internazionale in Italia tra anni Sessanta e primi anni Novanta. In secondo luogo, si rilegge la storia politica della sinistra italiana e delle sue trasformazioni alla luce delle sue molteplici connessioni transnazionali.

Internazionalismi di Sinistra in Italia (1965-1993) / Scalia, Antonino. - (2022 Feb 02).

Internazionalismi di Sinistra in Italia (1965-1993)

SCALIA, ANTONINO
2022-02-02

Abstract

This doctoral thesis studies and describes the characteristics of left-wing internationalism in Italy between the early 1960s and the early 1990s. In addition, this study highlights the continuities and discontinuities between the international solidarity mobilisations of these decades and the internationalist tradition of the 19th and 20th century on the one hand, and more recent internationalist mobilisations on the other. This research investigates the internationalist political practices implemented by Italian and foreign leftist organizations through a variety of mobilizations that were driven by solidarity with national liberation movements, anti-dictatorial struggles or states born from revolutionary processes. First, the thesis highlights the particular characteristics of Italian internationalisms. Secondly, the thesis reconstructs the complexity of this internationalism, exploring the multifaceted world of the leading protagonists within it: political parties and organisations; local authorities governed by the Italian Communist Party (PCI); foreign students and exiles; former anti-fascist fighters; the young generations; women's and feminist organisations; theatre companies. Thirdly, the thesis studies the dialectical relationship between internationalism in the second half of the 20th century, and both previous and contemporary political traditions, through some thematic nuclei of special relevance for the history of the left, social movements and Italian society: the political weight of the PCI and the ‘red regions’; the passage of Italy from a country of emigration to a country of immigration; the legacy of the anti-fascist tradition; generational dynamics; gender representations and feminism; the relationship between culture and politics, revolutionary violence and humanitarianism. Through the study of these actors and thematic nuclei, this doctoral thesis pursues two objectives. First of all, it fills an historiographical gap since it constitutes the first monographic study on international solidarity mobilizations in Italy between the 1960s and early 1990s. Secondly, the thesis rereads the political history of the Italian left and its transformations in the light of its multiple transnational connections
2-feb-2022
La presente tesi di dottorato studia le peculiarità degli internazionalismi di sinistra in Italia tra i primi anni Sessanta e i primi anni Novanta del Ventesimo secolo. Inoltre, lo studio evidenzia le continuità e le rotture delle mobilitazioni di solidarietà internazionale di questi decenni con la tradizione internazionalista otto-novecentesca da un lato, e con le mobilitazioni internazionaliste più recenti dall’altro. Per esplorare questi fenomeni, la ricerca indaga le pratiche politiche internazionaliste messe in atto da organizzazioni di sinistra italiane e straniere, soprattutto in relazione alle campagne di solidarietà con lotte di liberazione nazionale, battaglie anti-dittatoriali e stati nati da processi rivoluzionari. La tesi ricostruisce la complessità degli internazionalismi a partire dal variegato mondo degli attori che ne furono protagonisti: partiti e organizzazioni politiche, enti locali governati dal Partito Comunista Italiano (PCI), studenti ed esuli stranieri, ex combattenti antifascisti, giovani generazioni, organizzazioni femminili e femministe, compagnie teatrali. In secondo luogo la tesi studia il rapporto dialettico tra l’internazionalismo della seconda metà del Novecento, le tradizioni politiche precedenti e quelle della contemporaneità attraverso alcuni nuclei tematici di grande rilevanza per la storia della sinistra, dei movimenti sociali e della società italiana: il peso del PCI e delle “regioni rosse”; il passaggio dell’Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione; l’eredità della tradizione antifascista; il conflitto generazionale; le rappresentazioni di genere e il femminismo; il rapporto tra cultura e politica; la violenza rivoluzionaria e l’umanitarismo. Attraverso lo studio di tali attori e nuclei tematici, la ricerca persegue due obiettivi. In primo luogo, cerca di colmare un vuoto storiografico, costituendo il primo studio monografico sulle mobilitazioni di solidarietà internazionale in Italia tra anni Sessanta e primi anni Novanta. In secondo luogo, si rilegge la storia politica della sinistra italiana e delle sue trasformazioni alla luce delle sue molteplici connessioni transnazionali.
internationalism, revolutionary left, Italian Communist Party, feminism, students from abroad, antifascism, humanitarianism, revolutionary violence, generations, theatre
internazionalismo, sinistra rivoluzionaria, Partito Comunista Italiano, femminismo, teatro, studenti stranieri, antifascismo, umanitarismo, violenza rivoluzionaria, generazioni
Internazionalismi di Sinistra in Italia (1965-1993) / Scalia, Antonino. - (2022 Feb 02).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/581230
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